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L’Europa vara riforma per agricoltura green e meno burocratica

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Il Parlamento Europeo ha approvato la Pac, la riforma per un’agricoltura green, giovane ed equa

 

Il Parlamento Europeo ha varato la Pac, la riforma per un’agricoltura più green e meno burocratica, ma anche più equa e giovanile. Adesso tocca ai ministri dell’agricoltura, il prossimo dicembre, a dare l’imprimatur alla nuova Pac. La riforma garantirà all’Italia, per i prossimi sette anni, 33,4 miliardi di euro di fondi europei, a cui si aggiungeranno i fondi nazionali, per un totale di 52 miliardi.

La riforma dell’agricoltura prevede che i finanziamenti andranno solo agli agricoltori ‘attivi’, ovvero solo coloro che coltivano la terra. Ai giovani agricoltori, che si insediano per la prima volta, andrà un incremento del 25% dei pagamenti Ue per i primi 25-90 ettari. Grazie alla riforma, poi, le aziende che ricevono più di 150.000 euro, vedranno i loro contributi che superano tale soglia ridotti di almeno il 5%.

L’approvazione della riforma agricola, secondo il ministro delle politiche agricole alimentari, ‘è frutto di un lavoro intenso, condotto in modo proficuo congiuntamente con la Commissione e il Parlamento europeo, scaturita nell’accordo che tutti insieme abbiamo raggiunto lo scorso giugno’.

La riforma, che sta infatti impegnando le istituzioni europee da quasi tre anni, ‘garantirà un migliore equilibrio tra la sicurezza alimentare e la tutela dell’ambiente, e preparerà meglio gli agricoltori ad affrontare le sfide del futuro’, ha affermato il presidente della Commissione agricoltura del Parlamento europeo, Paolo De Castro.