ULTIMA ORA:
Post title marquee scroll
Giro d'Italia 2024: date, tappe, partecipanti. Vegni: "Percorso non pensato per Pogaca"-Sinner sempre più vicino al numero 1 Djokovic ma sorpasso non sarà a Roma, ecco perché-Lavoro, Mattarella: "Non è una merce, non possiamo accettare stillicidio morti"-Napoli, due morti sul lavoro in poche ore: a perdere la vita due operai di 57 e 60 anni-Cloropricina, accuse Usa alla Russia sull'uso in Ucraina: cos'è, gli effetti-Velista dell'Anno Fiv, i cinque finalisti sono Beccaria, Cesana, Clapcich, Renna, Tita e Banti'-Ucraina, Macron: "Non escluso invio truppe se Russia sfonda linea del fronte"-Charlotte compie 9 anni, mamma Kate scatta una nuova foto-Napoli, ragazzina violentata mentre torna da scuola: arrestato 41enne-Osservatorio Sigep, da omaggio a Sinner a low sugar, tendenze per consumi previsti al +6%-Fassino indagato per furto, il legale: "A noi ancora nessun atto"-Amadeus replica a Lucio Presta? "Chi mente a sé stesso non distingue più la verità"-Welfare, Lidl Italia anticipa erogazione di 350 euro lordi ai propri 22.000 dipendenti-I compensi di Amadeus e le scarpe di John Travolta, interrogazione di Gasparri-Maltempo a Milano, tanta pioggia e allagamenti: crescono livelli Seveso e Lambro-Maltempo a Roma, albero cade e finisce su palazzo: evacuati 3 appartamenti-Aviaria prossima pandemia, il timore dei virologi: "E' fortemente possibile"-Mario Porcu, breve storia (di successo) della Bcc Provincia Romana-Prato, 14enne non rientra a casa: familiari lanciano appello-Prove invalsi 2024, al via a maggio per scuola primaria e secondaria: calendario e scioperi

Pulire il mondo…con il grafene

Condividi questo articolo:

Il grafene è utile per assorbire inquinanti organici, in particolare idrocarburi, dalle acque, dai terreni e dall’aria

 

Grafene utile alla pulizia del pianeta: il miracoloso materiale è capace di assorbire inquinanti organici, in particolare idrocarburi, dalle acque, dai terreni e dall’aria. Lo dimostra il progetto di Directa Plus, GEnIuS (Graphene Eco Innovative Sorbent), cofinanziato dall’unione Europea nell’ambito dell’iniziativa Eco-Innovation. Grazie a SetCar, società rumena attiva nel campo della decontaminazione e smaltimento di rifiuti pericolosi, è stato possibile testare Graphene Plus nel campo delle bonifiche ambientali, per tutto il 2013.

In particolare, dal 14 ottobre scorso, il grafene è stato il protagonista della depurazione nell’area dismessa di una raffineria rumena, presso un bacino di circa 16.500 mc di acqua contenente idrocarburi petroliferi in concentrazioni pari a 56 ppm (vale a dire circa 3 gocce di olio per ogni litro di acqua), per un totale di oltre una tonnellata di idrocarburo da rimuovere dall’acqua prima di poterla riversare nel corso d’acqua adiacente (la concentrazione massima di idrocarburo richiesta dalla legge per lo scarico nelle acque superficiali è di 5 ppm).

È cosi, grazie a ‘5 g/mc di Grafysorber utilizzato come materiale sciolto sono stati in grado di abbattere le concentrazioni di idrocarburo al di sotto di 1 ppm in soli 10 minuti di trattamento.  Il progetto è attualmente concluso. Sono stati trattati circa 16.500 mc di acqua contaminata a un flusso di 16 m3/h (360 -390 mc di acqua trattati ogni giorno) in 2 batch da 4 m3. Per i prossimi progetti, abbiamo pianificato di implementare la produttività del nostro impianto di trattamento a 50 m3/h’, ha affermato  Covaci Melchisedec, manager tecnico di SetCar .

 

‘Grazie al test pilota condotto da SetCar abbiamo potuto confermare che Grafysorber rappresenta la soluzione effettiva per la decontaminazione di acque contenenti basse concentrazioni di idrocarburi’, aggiunge Giulio Cesareo, presidente e Ad di Directa Plus.

gc

Questo articolo è stato letto 116 volte.

acqua, bonifica, grafene, inquinamento grafene pulizia pianeta, mare

Comments (5)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net