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Ultima puntata del viaggio nelle spezie dalla A alla Z

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Settima ed ultima puntata di Ecoseven.net sulle spezie e le erbe aromatiche. Riprendiamo dalla lettera ‘T’ come tarassaco, timo, tiglio, e poi verbena, verga d’oro, veronica, vaniglia, zafferano, zenzero. La nostra spezieria digitale è completa e pronta per le tua consultazioni e curiosità

Settima puntata di Ecoseven.net, portale del Saper Vivere, sulle spezie e le erbe aromatiche, riprendiamo dalla lettera ’T’:

viaggio nelle spezie aromaticheTarassaco – è una pianta che tutti conosciamo, cresce ovunque e si distingue per i suoi fiorellini gialli, le foglie dentate (per questo si chiama anche “dente di leone”) e gli stimmi che costituiscono il noto ‘soffione’. Questa comunissima pianta possiede proprietà eccezionali, le radici sono usate come stimolante dell’attività epatica e poiché la benefica azione sul fegato è notevole, se ne traggono vantaggi anche a livello depurativo. Si usa come decotto e mescolato ad altre erbe nelle tisane specifiche per questi problemi. La sua azione depurativa ne fa un coadiuvante tradizionale nelle diete dimagranti, infatti preparati a base di tarasacco (per esempio associato alle alghe) vengono prescritti dagli specialisti per favorire l’effetto delle diete dimagranti. E’ anche un ottimo diuretico: il suo nome popolare francese è “pissenlit”, ed anche in molte regioni italiane viene chiamato in modo analogo.

viaggio nelle spezia aromatiche, timoTimo – è una pianta aromatica che cresce spontanea in quasi tutta Europa. E’ diffusissima sulle colline toscane. Si utilizza molto in cucina: zuppe, verdure, insalate, pesce, ripieni, arrosti e marinate acquistano moltissimo dal profumo selvatico e pungente del timo. Indispensabile per preparare piatti particolari come la lepre in salmì o lo stufatino di manzo. Poche piante hanno le proprietà disinfettanti del timo: un’infusione di timo cura affezioni intestinali e coliti in modo sorprendente. Fare il bagno dopo aver versato nella vasca olio o decotto di timo cancella doloretti, affaticamento e nervosismo. Il dentifricio al timo è fra i più consigliabili a chi ha problemi di gengiviti o altre lesioni alla bocca. E’ pianta dalle molte virtù, come antidepressivo, cura l’herpes ricorrente e le infezioni del cavo orale. Utile per i problemi respiratori e digestivi.

viaggio nelle spezia aromaticheTiglio – di questa comunissima pianta si utilizzano solo le foglie ed i fiori, che vengono raccolti in primavera. L’infuso di tiglio, abitualmente usato ancora in molte regioni europee, ha notevoli proprietà tranquillanti. L’estratto di melissa e tiglio ha spiccate proprietà sedative, previene l’insonnia e gli stati ansiosi. Per i bambini agitati era tradizione fargli un bagno tiepido la sera, mettendo nell’acqua un pugno di foglie di tiglio.

viaggio nelle spezia aromaticheVerbena – tutti la conoscono per il suo splendido profumo (ad esempio, negli armadi della biancheria tiene lontane le tarme) ma da secoli è nota e usata per moltissime proprietà che recentemente la scienza farmacologica ha confermato. Ricordiamo un uso ancora comunissimo in molte regioni d’Italia: un cataplasma di foglie, che se applicato su una parte dolorante per nevralgie, ha una rapida azione calmante.

viaggio nelle spezia aromaticheVerga d’oro –è una pianta piuttosto diffusa: gode di larga fama per l’efficacia dimostrata nella cura delle affezioni delle vie urinarie. E’ ritenuta un buon diuretico con proprietà depurative poiché facilita l’espulsione di prodotti di ‘rifiuto’ come il colesterolo. Si usa come infuso, tintura, sciroppo, se ne fanno naturalmente tisane con altre erbe dotate di proprietà analoghe, se ne fa anche un gradevole sciroppo facendo macerare per dieci giorni 60 gr di pianta secca sminuzzata in un litro di vino rosso.

viaggio nelle spezia aromaticheVeronica – è un erba perenne conosciuta anche come the svizzero. Ha molte proprietà, ma si usa soprattutto per combattere l’acido urico, facendo un infuso ottenuto con 10 gr di foglie e bevendone una tazza due volte al giorno. Ci sono poi moltissimi altri ‘impieghi’ come quelli per la cura della tonsillite, le scottature ed il catarro.

viaggio nelle spezia aromaticheVaniglia – è una pianta rampicante che appartiene addirittura alla famiglia delle orchidee. Originaria delle foreste tropicali dell’America centrale, è stata introdotta in Europa solo nel secolo scorso dai francesi. Se ne utilizzano i frutti essiccati, sottili e lunghi anche 20 cm: servono per aromatizzare lo zucchero e le creme. E’ consigliato l’utilizzo di stecche intere perché la polvere è quasi sempre di qualità mediocre.

viaggio nelle spezia aromatiche, zafferanoZafferano – considerato una vera panacea, da sempre impiegato nella cura di disturbi quali; mestruazioni dolorose, lombalgia, dispepsia, spasmi bronchiali, asma, tosse, depressione ed eccitazione nervosa. Era considerato anche un afrodisiaco per gli uomini e spesso utilizzato come abortivo. Alcuni studi hanno messo in evidenza le proprietà anti-nausea dello zenzero, che lo rendono molto utile, ad esempio, in caso di mal d’auto. E’ una specie di oro vegetale, base insostituibile dell’autentico risotto alla milanese, costituito dagli stimmi dei fiori di crocus che vengono tolti uno per uno e messi ad essiccare e poi confezionati in piccole quantità, dato il suo altissimo prezzo. Mentre la polvere, fatta con gli stimmi di scarto e con l’aggiunta di prodotto d’importazione costa e vale meno Curiosità: occorrono più di centomila stimmi per fare un chilo di zafferano. Ma, come accade per i grandi vini, anche lo zafferano ha la sua zona d’origine privilegiata, la sua zona a denominazione di origine garantita è l’altopiano di Navelli, in provincia dell’Aquila, dove nasce spontaneo e viene raccolto da cooperative locali.

viaggio nelle spezia aromaticheZenzero – spezia antichissima, coltivata da più di tremila anni nell’Asia tropicale. In Italia, soprattutto in Toscana, si usa chiamare zenzero il peperoncino, ma in realtà è tutt’altra cosa. La spezia è ricavata dai rizomi della pianta, biancastri e di forma irregolare. Lo zenzero essiccato è leggermente piccante, ha un inconfondibile sapore difficile da definire, quasi frizzante. Si usa per preparare pane, biscotti, salse (è un componente base del curry) e piatti di pesce tipici dei paesi orientali. (m.c.a)

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