Accadde oggi il disastro di Seveso. Gli effetti della diossina

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L’esposizione alla diossina può provocare tumori e altre numerose malattie

 

Erano le 12:37 di sabato 10 luglio 1976, nello stabilimento della società ICMESA di Meda, il sistema di controllo di un reattore chimico destinato alla produzione di triclorofenolo, un componente di diversi diserbanti, andò in avaria e la temperatura salì oltre i limiti previsti. Si evitò l’esplosione, ma una nube chimica tossica a base di diossina, sprigionatasi dalla fabbrica, invase le cittadine di Desio e di Seveso. Il composto a base di diossina provocò il più grande disastro ecologico mai avvenuto in un paese industrializzato. Il processo di decontaminazione è durato oltre 10 anni.

Vogliamo specificare che non ci furono morti, ma 240 persone vennero colpite da cloracne, una dermatosi provocata dall’esposizione al cloro e ai suoi derivati. Alla diossina, in pratica.

La diossina è una sostanza estremamente tossica: è cancerogena e l’esposizione a questa può provocare tumori, malattia della tiroide, endometriosi e diabete, ma anche cloracne, una malattia della pelle, simile all’acne giovanile, che si manifesta in qualunque parte del corpo e a qualsiasi età.

 

gc

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