ULTIMA ORA:
Post title marquee scroll
Leonardo Colavita pronto per l'esordio di Misano: "Voglio vincere in GT3 con Ferrari"-Ferragni, Fedez e l'amore per Paloma: segnali di 'disgelo' tra i due?-G7, Meloni: "Papa Francesco parteciperà a sessione lavori su Intelligenza artificiale" - Video-Sherlock Holmes, in arrivo nuovo romanzo: sarà lo scrittore Gareth Rubin a proseguire la saga-Crosetto: "Vannacci candidato? Vittoria di Lega ed esercito". Il generale risponde-Gualtieri playlist, tutte le schitarrate del sindaco di Roma-Europee, Cateno De Luca: "Vannacci? Mi ha chiesto candidatura in tutta Italia e ho detto no"-25 aprile, protesta studenti contro Parenzo. Lui: "C'ero come ogni anno"-Scuola, Anief: "Stipendi al palo, 10.000 euro in meno l’anno rispetto alla media della Pa"-Startup: a Innovation Village tra sostenibilità e Ia per vincere la sfida della crescita-Aviaria, gli Usa si preparano al contagio uomo-uomo-Livello di sicurezza basso per Harry, principe salta gli Invictus Games?-La Gioconda in un caveau, l'ipotesi del Louvre-Cancro, in Italia "avanti con test su vaccino melanoma e dati in 3 anni"-Fism: "Serve riforma seria su ingressi a Medicina e formazione post-laurea"-25 Aprile, un arresto per aggressione a Brigata ebraica a Milano: 9 in tutto le denunce-Ucraina, migliaia di vittime di stupro dei russi: al via primi risarcimenti-Europee, Ilaria Salis: "Mi candido per trasformare caso in qualcosa di costruttivo"-Fassino e il furto del profumo al duty free, acquisito video-Russia, arrestato giornalista di Forbes: per Mosca ha diffuso notizie false

Cibi “a basso contenuto di…”? Facciamo attenzione

Condividi questo articolo:

A volte le etichette dei cibi possono trarre in inganno

Girando per gli scaffali dei supermercati è tutto un “a basso contenuto di…”. Generalmente si tratta di zuccheri e grassi. Troviamo biscotti, formaggi, e molti altri prodotti con etichette che ci fanno notare la presunta “leggerezza” del prodotto in questione. 

Uno studio condotto negli Stati Uniti, pubblicato sulla rivista Journal of the Academy of Nutrition and Dietetics, ha preso in esame 80 milioni di articoli acquistati da 40.000 famiglie e ha messo in guardia verso questi prodotti perché a volte le etichette possono rivelarsi ingannevoli.

I ricercatori della Università del North Carolina at Chapel Hill hanno rilevato che il 13 per cento degli alimenti e il 35 per cento delle bevande acquistate tra il 2008 e il 2012 era etichettato come “a basso contenuto di” o “senza”.

“Le rivendicazioni in etichetta confondono perché sono relative a solo un nutriente”, hanno spiegato i ricercatori. Un esempio? Una porzione di tre biscotti a ridotto contenuto di grassi ne contiene 4,5 grammi rispetto ai sette in una porzione normale ma entrambi contengono ancora 14 grammi di zucchero ciascuna.

Il latte al cioccolato che si etichetta come “a basso contenuto di grassi”, invece, in genere ha un più alto contenuto di zucchero rispetto al latte normale e più alto livello di zuccheri e grassi rispetto ad altre bevande.

Quindi bisogna considerare le proprietà generali dell’alimento e non focalizzarsi su una caratteristica che ci viene evidenziata tralasciando il resto.

Un altro studio americano ipotizza l’inefficacia delle bibite “diet” e ”light” per coloro che vogliono perdere peso.

Questo articolo è stato letto 39 volte.

alimentazione, cibi, dieta, grassi, salute, zuccheri

Comments (6)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net