E’ la Giornata Mondiale del Suolo. Basta cementificazione

Condividi questo articolo:

Il consumo di suolo e l’impermeabilizzazione della terra contribuisce al riscaldamento globale, minaccia la biodiversità e la sicurezza alimentare

 

Oggi e’  la Giornata Mondiale del Suolo, un’occasione per dire basta alla cementificazione, all’impermeabilizzazione del suolo e alle vittime delle alluvione. Un’occasione per dare il giusto valore ad singolo centimetro della Terra, per pensare che prima di costruire nuove case potremmo riqualificare quelle abbandonate e distrutte. 

In occasione della Giornata Mondiale del Suolo, Legambiente torna a lanciare un appello al Presidente del Consiglio Enrico Letta e a chiedere a Parlamento e Governo una corsia preferenziale per discutere e approvare finalmente in questa legislatura una legge che fermi il consumo di suolo e premi, invece, la riqualificazione edilizia, energetica e antisismica del patrimonio edilizio esistente, per avviare il cambiamento verso la rigenerazione urbana, secondo un nuovo modo di concepire il territorio e gli spazi urbani in chiave sostenibile.

 

L’impermeabilizzazione, infatti, influisce fortemente sul suolo: un suolo pienamente funzionante immagazzina fino a 3.750 tonnellate per ettaro o circa 400 mm di precipitazioni (in altri termini, un metro cubo di suolo poroso può trattenere tra 100 e 300 litri di acqua). L’impermeabilizzazione riduce l’assorbimento di pioggia nel suolo, in casi estremi impedendolo completamente, con tutta una serie di effetti diretti sul ciclo idrogeologico, ma anche alcuni effetti indiretti sul microclima a livello di temperatura e umidità del suolo per il rischio di frane, ecc.

Questo articolo è stato letto 111 volte.

Giornata Mondiale del Suolo, legambiente, suolo, territorio

Comments (9)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net