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Estate, quando il mare ti regala i suoi gioielli

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Le maree riescono a lavorare conchiglie e resti in vetro fino a farne delle piccole ‘pietre preziose’, che possono diventare complementi di arredo insoliti, ma anche ciondoli per orecchini o solitari esclusivi per anelli

 
Si trovano con maggiore frequenza in primavera e fino all’apertura della stagione estiva: sono ciottoli, conchiglie, legni di differenti forme e grandezze trasportati dal mare durante le burrasche invernali e che possiamo trasformare facilmente in oggetti e complementi d’arredo per la nostra casa. Magari in qualche anfratto roccioso, o lungo arenili meno frequentati è possibile raccogliere anche in agosto una futura abat jour, un simpatico fermacarte, un lampadario da soffitto, la pietra per una collana o per un anello.
 
 
Sebbene i nostri mari ci restituiscano sempre più spesso bottiglie in plastica, resti di reti da pesca, galleggianti, scarpe, giocattoli rotti, sulle spiagge e fra le coste rocciose possiamo trovare un mondo di oggetti piccoli, medi e grandi, utilissimi per personalizzare la casa di città, ricordando le vacanze trascorse. Le maree riescono a lavorare conchiglie e resti in vetro fino a farne delle piccole “pietre preziose”. Le stesse applicabili con colla a caldo su qualsiasi supporto possono diventare sottobicchieri, decorazioni per vassoi, bicchieri e tazze, ma anche ciondoli per orecchini o “solitari” esclusivi per anelli.
 
 
Ma il mare porta anche molto legname. Cominciando dai bastoncini più piccoli, fino ai veri e propri tronchi d’albero, la fantasia può farli diventare lumi da terra o da tavolo, semplicemente aggiungendo un cappello, una lampadina e del filo elettrico del colore che meglio si abbina al legno. Forme e grandezze possiamo stabilirli noi. Aiutandoci con lo spago che conferisce al tutto un “effetto vintage” possiamo tenere unite le parti senza utilizzare viti o chiodi. Se durante la ricerca di queste materie prime portate dal mare dovreste incorrere in oggetti di plastica o non biodegradabili “cogliete l’occasione” e portateli presso il cassonetto più vicino. Avrete così ottenuto due obiettivi: dare sfogo alla creatività artistica e, contemporaneamente, alla vostra vena ecosostenibile. (Vincenzo Nizza)
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