Fai felice il tuo gatto: 7 consigli pratici

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I gatti sono diversi dai cani e comunque non sempre capiscono le nostre ragioni. Dobbiamo esserne consapevoli per farli vivere bene in nostra compagnia

Il benessere dei nostri animali domestici va cercato con la prevenzione: invece di attendere il veterinario, cerchiamo di creare le condizioni per farli stare a proprio agio. Questo eviterà l’insorgere di molti problemi. Per prima cosa dobbiamo imparare a capire i nostri gatti per interpretare i loro comportamenti.

A differenza dei cani e degli umani, i gatti non possiedono una socialità innata. Si sono sviluppati come cacciatori solitari e per questo il loro comportamento ci sembra a volte strano. Possiamo fare molti gesti per richiamare la loro attenzione: gridare, schioccare le dita, battere le mani, fare gesti e loro potrebbero rimanere indifferenti, un cane al contrario si interesserebbe di più a noi. Tutto questo perché nella mente di un gatto sembriamo dei giganteschi primati che si comportano da pazzi.

I gatti non hanno la capacità cognitiva di capire che siamo arrabbiati per un loro comportamento e vedono solo dell’aggressività nel nostro comportamento. Tutto ciò li spaventa e li rende frustrati.

Dobbiamo comprendere che la natura felina ha delle caratteristiche ben precise e non possiamo pretendere che il gatto interpreti i nostri desideri.

Ecco alcuni consigli per vivere in armonia con loro:

1. Educali nell’ambiente che li circonda

Se il rimprovero ‘emotivo’ non funziona cerca di creare degli ostacoli fisici che gli impediscano di portare avanti comportamenti indesiderati: ad esempio copri i rivestimenti che non vuoi siano graffiati e procuragli delle alternative. E quando le sceglie premialo.

2. Cuccia e ciotola in posti tranquilli

Frigorifero o lavatrice possono sembrare dei mostri agli occhi di un gattino. Cerchiamo di ritagliare gli spazi a lui dedicati in luoghi tranquilli della casa.

3. Dagli un punto privilegiato per osservare

Il gatto vuole vederci chiaro e sentirsi al sicuro. Anche se in casa, non capisce sempre di essere al sicuro, non sa che quelle finestre dalle quali vede il mondo fuori sono qualcosa di invalicabile. Per questo si sente protetto se può disporre di un punto della casa dal quale osservare l’ambiente circostante.

4. Coccolali solo quando vogliono

Come dicevamo, i gatti sono naturalmente meno socievoli dei cani e quando hanno voglia di farsi accarezzare si capisce chiaramente: saranno loro a strofinarsi contro di noi.

5. Non toccargli la pancia

Anche se si sdraia di fronte a noi e mostra la pancia non significa che desideri carezze. La pancia è la parte più vulnerabile e quindi ci sta dimostrando di fidarsi di noi, non necessariamente vuole che lo tocchiamo lì.

6. Occhio alla coda

Anche se solleva la coda non significa che desidera gli venga afferrata. È un luogo molto sensibile e ricco di terminazioni nervose, ricordiamocelo.

7. Introduci altri gatti con tatto

I gatti sono cacciatori solitari, quindi un altro gatto nei paraggi significa competizione, non amicizia. Non dare per scontato che il tuo micio sia felice di un nuovo amico. Nel caso abitualo per gradi alla nuova presenza: massaggia ciascuno con un panno differente e poi scambiali, in modo che si abituino ai reciproci odori. Nutrili bene e fai sentire calore a entrambi in modo da distendere il clima. Non forzarli a fare amicizia, anzi, prevedi che ci sia sempre una ‘scappatoia’ se uno dei due volesse andarsene.

Ricordiamoci anche che quando si parla di allergie i gatti sono più ‘pericolosi’ dei cani.

a.po 

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animali domestici, consigli, gatto, salute

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