I corvi non dimenticano

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Fai un solo torto a un corvo e te lo rinfaccerà per almeno un mese

Imbrogliare un corvo non è così facile, racconta un recente studio fatto in Austria. I corvidi in generale, e i Corvus Corax, in particolare, hanno dimostrato di avere alcuni trucchi di memoria abbastanza incredibili: meccanismi cognitivi sofisticati che coinvolgono la memoria appunto. 

A partire da questa ipotesi scientifica, i ricercatori della University of Vienna  e della Lund University che hanno partecipato alla studio hanno voluto mettere i volatili alla prova in un esperimento che gli permettesse di osservare la loro memoria durante l’interazione.

Gli scienziati hanno lavorato con un team di nove corvi che sono stati addestrati nella raffinata arte dello scambio – in particolare gli uccelli potevano scambiare un pezzo di pane per un pezzo più ambito di formaggio. Una volta che tutti conoscevano l’esercizio, il team ha condotto una serie di singole sessioni di interazioni in cui era presente un umano «leale» che seguiva l’accordo e uno «sleale» che non lo seguiva – quando il pane veniva consegnato a quest’ultimo, l’umano mangiava il formaggio proprio davanti all’uccello, invece di consegnarglielo.

A differenza di altri animali, tipo i cani – che, in casi del genere, continuano ad aspettare pazientemente un’altra ricompensa –, gli uccelli hanno avuto una reazione frustrata di fronte al comportamento ingiusto dello sperimentatore: hanno fatto dei vocalizzi, hanno mostrato una maggiore propensione a nascondere i pezzi o a mangiare quelli di minore qualità. Insomma, hanno assunto un atteggiamento di difesa nei confronti di un’esperienza scorretta.
Nel proseguo dell’esperimento, gli uccelli avevano la possibilità di scegliere con chi scambiare il pane: dopo due giorni, la maggior parte degli uccelli ha scelto l’uomo «leale» perché ricordava quello che era successo; dopo 30 giorni, anche.

Per questo, gli autori dello studio sono arrivati alla conclusione che i corvi sono in grado di ricordare un torto e messi di fronte alla possibilità di scegliere se interagire con chi quel torto glielo ha fatto, preferiscono soprassedere. Ci hanno anche tenuto a sottolineare che i corvi non sono stati costretti a partecipare all’esperimento e che, quando si sono visti disagi o riluttanze durante una prova, si è terminato il test – un trattamento etico mantenuto dai ricercatori in conformità con le linee guida di comportamento animale e diritto austriaco.

Ma non solo: visto che i corvi non dimenticano, è davvero meglio non fargli nessun torto.

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corvi, Vienna

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