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Tutti i danni della Xylella fastidiosa

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Il batterio si propaga velocemente e mette a rischio ulivi, agrumi e viti. Un opuscolo per contenerne la diffusione.

Il nome parla da sé, la Xylella fastidiosa è un batterio considerato un vero e proprio killer per gli ulivi. Anche l’Unione europea ha stanziato migliaia di euro di fondi per contrastarla, finora con pochi risultati. Una volta colpito l’albero, l’infezione si propaga molto velocemente e l’unica soluzione diventa lo sradicamento. Il batterio ha fatto la sua comparsa in Italia solo da pochi anni, ma molti ulivi, soprattutto nel Salento, ne hanno fatto le spese. Per questo la Coldiretti Lecce ha messo online un opuscolo divulgativo dove spiega agli agricoltori quali sono le misure più efficaci per contenere la diffusione del batterio.

Ma come agisce il batterio? In pratica diffondendosi nella pianta occlude i vasi e impedisce il regolare flusso linfatico dalle radici all’apparato aereo. Piano piano così la chioma tende a seccarsi. Viene trasmesso attraverso insetti vettori che acquisiscono il batterio nutrendosi dai vasi xilematici delle piante infette e lo trasmettono a quelle sane. Oltre agli ulivi può colpire agrumi, vite, pesco, mandorlo, oleandro, acero e quercia. Recentemente proprio a Gallipoli si è svolto un convegno con oltre 200 scienziati da tutto il mondo sul tema, ma ancora oggi non è stata trovata una soluzione definitiva per evitare la malattia che ha colpito anche in altre zone del mondo. Negli Stati Uniti, per esempio, ha distrutto migliaia di ettari di vigneti della California, mentre in Sud America ha devastato migliaia di agrumi.

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