Il rossetto e’ hi tech

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Il rossetto delle donne diventa hi tech: ogni fase della sua realizzazione e’ stata informatizzata, garantendo piu’ controllo, garanzia e qualita’

 

Dal 2010 a oggi ha aumentato il fatturato al ritmo del 30% annuo, passando da 9 a 25 milioni di euro e da 40 dipendenti a 140. È il caso di Art Cosmetics, azienda di Bergamo specializzata nella formulazione, sviluppo, produzione e confezionamento conto terzi di prodotti per il make up.

Nata nel 1990, Art Cosmetics ha come punti di forza la qualità del prodotto, il processo produttivo made in Italy e il servizio al cliente. Nel 2010 è iniziata la crescita a doppia cifra, che ha portato in pochi anni ad aumentare il fatturato del 155%. Un salto in avanti che ha richiesto anche una sostanziale revisione dei processi di lavoro: gli artigiani del make up hanno fatto entrare la tecnologia in ombretti e rossetti. Per riuscirci si sono rivolti a Overlog, esperta in soluzioni di magazzino, e a Tecnest, azienda specializzata in soluzioni per la pianificazione, il controllo e la gestione della produzione e della supply chain, che hanno integrato i propri software arrivando così a gestire in modo completo e complementare tutte le fasi di produzione. Il tutto rispettando appieno le rigide normative ISO 9001 che riguardano il mondo della cosmetica.

L’informatica nel make up. Prima della “rivoluzione digitale”, avvenuta nel 2010, Art Cosmetics gestiva la produzione e il magazzino in modo cartaceo: una situazione non più sostenibile con l’aumento degli ordini e del lavoro che ha richiesto un ammodernamento.

«Gli obiettivi del cliente erano ottimizzare la gestione dei processi di produzione, avere la tracciabilità dei prodotti, il controllo della qualità e delle lavorazioni- afferma Marco Quotadamo Project Manager di Tecnest -. Per riuscirci, Art Cosmetics ha digitalizzato tutte le fasi di produzione, grazie a codici a barre presenti sui prodotti e a una decina di postazioni mobili con schermi touch affiancati alla produzione, interfacciati con i macchinari già presenti, come le bilance digitali per pesare i vari ingredienti. In sostanza sono stati automatizzati alcuni passaggi per renderli più funzionali».

A livello tecnico, Tecnest ha implementato la soluzione software J-Flex Process MES, che nasce per la gestione dei processi di produzione nell’ambito dell’industria di processo, che è stata integrata con il WMS SLIM2k di Overlog, per la gestione del magazzino e logistica permettendo di ottenere una soluzione integrata per una completa tracciabilità e controllo produttivo e logistico.

«Il sistema ha inoltre permesso di ottenere la tracciabilità e rintracciabilità delle materie prime e dei prodotti finiti, per gestire in modo efficiente i controlli in produzione e le verifiche post-vendita» sottolinea Giorgio Sinigaglia, responsabile del progetto Overlog.   

Come nasce un rossetto. L’accoglienza al ricevimento merci è digitale: le materie prime e i semilavorati vengono sottoposti al processo di controllo di qualità, identificati con etichette e riposti in uno dei due magazzini. Quindi le informazioni sono allineate e integrate con il software di Tecnest: «In questo modo quando arriva un ordine si riesce a sapere in tempo reale se le materie prime sono già disponibili o quanto tempo è necessario per ordinarle – spiega Sinigaglia -. Quando arriva la richiesta di produzione, inizia la missione di prelievo: si prepara in magazzino la merce necessaria per inviarla al reparto produttivo, dove viene realizzato il semilavorato che poi rientra in magazzino per essere spedito al cliente che l’ha commissionato o per tornare al reparto produttivo per il confezionamento con il packaging brandizzato del cliente».

Per ogni cosmetico, il cliente fornisce una vera e propria “ricetta”, contente il mix di materie prime necessarie per ottenere il prodotto desiderato. Il processo di produzione in Art Cosmetics è scomponibile in tre macro fasi: la pesatura delle materie prime, il loro incameramento delle stesse nei mixer per la preparazione dei bulk e il confezionamento.

«Nella fase di pesatura l’operatore si interfaccia con la bilancia per aggiungere gli ingredienti e rilevare se ci sono errori – afferma Quotadamo di Tecnest -. Le postazioni sono dotate di pannelli touch tipo tablet, in cui si può visualizzare la ricetta di preparazione: la bilancia “parla” al computer, e verifica che la materia prima utilizzata rispetti il giusto peso. Si crea così un legame di tracciabilità tra materie prime, ordine, bilancia e operatore di produzione. Si procede quindi con l’incameramento e la miscelazione delle materie prime  in un mixer, le quali  poi sono sottoposte a un controllo colore dal laboratorio. In qualsiasi momento è possibile visualizzare, direttamente dalle postazioni in ufficio, lo stato del processo di produzione in fabbrica, così che la direzione può verificare e controllare in tempo reale lo stato di ordini e della produzione. Infine si procede con il confezionamento, con il packaging brandizzato del cliente. La raccolta dati è automatica: in qualsiasi momento si sa chi sta facendo cosa e si riesce ad avere la tracciabilità dei prodotti».

 

I vantaggi.  «Con questo sistema riusciamo non solo a gestire magazzino e produzione in modo efficiente, ma anche a rispondere con tempestività alle richieste dei nostri clienti attraverso la possibilità di visualizzare in tempo reale lo stato di avanzamento della produzione e le giacenze di magazzino– afferma Francesco Geuna  Innovation Manager di Art Cosmetics -. Grazie a Tecnest e Overlog l’implementazione del progetto è stata per noi semplice e indolore e, inoltre, la soluzione è stata di recente  promossa dall’ente esterno certificatore della qualità che l’ha definita un importante punto di forza di Art Cosmetics. 

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informatica, rossetto, rossetto hi tech

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