14-15 novembre: Giornate mondiali del diabete

Condividi questo articolo:

che rapporto c’è tra caffè e diabete? I risultati della nuova survey europea “Coffee & Diabetes report 2015” effettuata su oltre 2.800 cittadini di sette paesi europei

 

 

In Europa i cittadini hanno idee ancora confuse sul regime alimentare e sullo stile di vita che potrebbe causare l’insorgere del diabete di tipo 2, ma italiani e finlandesi sono più informati e consapevoli.

L’indagine, infatti, rileva che la consapevolezza nei confronti di questa malattia varia molto da una parte all’altra del continente, e che esiste un divario considerevole tra quello che i cittadini europei sanno, quello che dovrebbero fare e quello che realmente fanno per ridurre il rischio di sviluppare questa patologia (es. il 59% degli italiani intervistati ai quali  è stato diagnosticata la patologia ha ammesso di aver incrementato l’attività fisica dopo la diagnosi).

La ricerca del 2015, condotta dall’ISIC (Institute for Scientific Information on Coffee), è stata effettuata su un campione di 2.800 cittadini europei adulti in UK, Germania, Italia, Spagna, Danimarca, Paesi Bassi e Finlandia per identificare conoscenze e disinformazioni relativamente all’incidenza del ruolo della dieta e dello stile di vita rispetto all’insorgenza del diabete di tipo 2. In base ai dati raccolti,  l‘Italia si classifica al secondo posto tra i paesi più informati, preceduta dalla Finlandia e seguita da Danimarca, Germania, Spagna e Paesi Bassi; ultimo in classifica, il Regno Unito.

Le principali evidenze emerse dal campione italiano: