Casa, arredo ecologico dalle pale dei fichi d’India

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Dalle pale dei fichi d’India nascono scrivanie, tavoli e cornici, composti di fibra legnosa. L’idea e’ venuta ad un’azienda di Lecce

Dalle pale dei fichi d’India nascono scrivanie, tavoli e altri complementi d’arredo per una casa ecologica, realizzati estraendo la fibra legnosa dai cladodi, le pale degli l’Opuntia ficus-indica. L’idea del bizzarro impiego dei fichi d’India è di un’azienda leccese, la Salento Glocal Design, le creazioni creazioni, che appartengono alla linea Sikalindi, sono state esposte a Milano durante il Fuori Salone del mobile.            

I complementi d’arredo sono composti dalla fibra delle pale dei fichi d’India, che viene ottenuta rispettando il ciclo naturale della cactacea. Il fico d’India è una pianta infestante che necessita annualmente di sfoltimenti e proprio dalle pale  rimosse viene ricavata la fibra. L’estrazione della fibra che compone i complementi darredo avviene quando il vegetale è ancora verde con una tecnica brevettata, ottenuta attraverso una sperimentazione di cinque anni andata avanti per prove ed errori. In seguito, la fibra viene essiccata al sole. La materia prima così ottenuta viene fatta aderire sui pannelli da rivestire con colle a bassa emissione di formaldeide. Si tratta di un procedimento artigianale, la cui consistenza e textures variano in base alle condizioni di crescita della pianta e agli agenti atmosferici cui è esposta.

I mobili di fichi dIndia, appartenenti alla linea Sikalindi, hanno nomi in griko, un dialetto salentino di tipo neo-greco retaggio dell’epoca della Magna Grecia.

(GC) 

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