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Bioedilizia: abitare in terra cruda

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La tecnica del “cob” per un’abitazione portante totalmente ecosostenibile

Viene dal passato l’edilizia naturale che permette di innalzare pareti senza l’impiego di casseforme ottenendo un’abitazione portante totalmente sostenibile.

Il suo nome è cob, una vera e propria arte, che coniuga terra cruda con aggiunta di paglia, sabbia, argilla, acqua e altri materiali naturali.

Una tecnica che ha superato la prova del tempo e che oggi gode di una rinnovata passione.

Sono più di 10mil anni, infatti, che l’uomo utilizza la terra come materiale di costruzione. In particolare, fino all’inizio del secolo scorso il cob è stata una delle tecniche più usate al mondo.

Tutt’ora almeno un quarto della popolazione mondiale vive in edifici di terra cruda e l’utilizzo della terra per costruire abitazioni è presente in tutti e 5 i continenti.

Oltre al cob esistono anche altre tecniche di costruzione in terra cruda:

  • l’adobe, mattoni di terra pressati e asciugati al sole

  • il pisè, muri di terra cruda passata tra due casseforme

Gli ambienti costruiti o intonacati in terra sono particolarmente accoglienti e confortevoli, massicci e con notevole massa termica – l’argilla ha proprietà igroscopiche (regola naturalmente l’umidità presente nell’ambiente) – e, cosa non da poco, in caso di ristrutturazione o demolizione ci liberano dall’annoso problema dello smaltimento dei materiali.

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abitazione ecosostenibile, bioedilizia, cob, terra cruda

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