Come difendersi dalla tubercolosi?

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Accertati in Sicilia due casi di tubercolosi, una malattia altamente infettiva che colpisce i polmoni. Come difendersi

 

Allarme in Sicilia per l’epidemia di tubercolosi che potrebbe potenzialmente esplodere. Le nuove e numerose ondate di migranti arrivati negli ultimi mesi nell’isola hanno provocato la psicosi malattie infettive: si teme per ebola, tubercolosi e Mers.

La paura non è del tutto infondata. Nel centro storico di Agrigento due migranti sarebbero malati di tubercolosi: la notizia è stata diramata dall’Asp di Agrigento che ha effettuato dei test sugli immigrati. I casi sarebbero isolati, ma sale la paura per i possibili contagi. La tubercolosi è una malattia altamente infettiva che colpisce i polmoni e si trasmette per via aerea attraverso goccioline di saliva o con la tosse. Inizialmente la malattia è asintomatica, poi si manifesta in tutta la sua gravità.

Altri casi di tubercolosi, comunque, si sono verificati in Italia negli anni passati. L’Oms, l’organizzazione mondiale della Sanità, ha stimato che ogni anno si registrano nel mondo più di 9 milioni di nuovi casi e 2 milioni di decessi.

Cos’è la tubercolosi e il contagio:

La tubercolosi è una malattia contagiosa che si trasmette per via aerea mediante un batterio, ilMycobacterium tuberculosis. Il contagio, purtroppo, è facile: può avvenire per trasmissione da un individuo malato, tramite saliva, starnuto o colpo di tosse. Nonostante sia una malattia prevenibile e curabile, la Tb costituisce oggi una delle emergenze sanitarie più drammatiche, tanto da essere stata dichiarata emergenza globale nel 1993 dall’Oms per l’enorme carico sanitario, economico e sociale che la accompagna. 

I sintomi:

I sintomi della Tb sono tosse, perdita di peso, dolore toracico, febbre e sudorazioni. Nel tempo, la tosse può essere accompagnata da presenza di sangue nell’espettorato. Non sempre chi si ammala di tubercolosi manifesta i sintomi della malattia. Il sistema immunitario, infatti, può far fronte all’infezione e il batterio può rimanere quiescente per anni, pronto a sviluppare la malattia al primo abbassamento delle difese.

Come prevenire:

 

come tutte le malattie infettive si raccomanda una massima igiene delle mani e in generale, tenendo una distanza di sicurezza (idealmente 1 metro) da chi presenta starnuti e tosse. Ai pazienti infetti si consiglia di indossare una mascherina per evitare di contagiare chi sta attorno. 

gc

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Agrigento, malattie infettive, Sicilia, tubercolosi

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