Morto per colpa del Fumo. Risarcita la famiglia

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Una sentenza storica: risarcita la famiglia di un uomo morto per carcinoma primitivamente polmonare causato dal fumo

 

Una sentenza storica. Il giudice civile di Milano, Stefania Illarietti, ha condannato al risarcimento di un milione di euro la la British American Tobacco s.p.a. (già Ente Tabacchi spa), compresi gli interessi, le spese legali e finanche il costo del funerale, ai familiari dell’uomo morto a causa di un tumore ai polmoni all’età di 64 anni.

 

Nella sentenza, che arriva a distanza di 10 anni dalla morte dell’uomo, si legge che ‘Non può dubitarsi del nesso causale tra l’attività di assunzione di tabacco’ da parte dell’uomo, che in quarant’anni ha fumato ‘quasi un milione di sigarette’ ‘e l’evento morte’.

Il provvedimento, di cui nei giorni scorsi sono state pubblicate le conclusioni su alcuni organi di stampa, è già esecutivo, e si fonda su una sentenza con cui la Cassazione, nel 2009, aveva inquadrato l’’attività di commercializzazione e produzione’ di sigarette, ‘pericolosa’ e  che ‘la pretesa conoscenza’ del rischio e della pericolosità stessa non escludeva ‘la configurabilità della responsabilità del produttore’.  La decisione, si basa inoltre, su una  consulenza tecnica disposta dal Tribunale, con la quale è stato accertato che l’uomo, che fumava da quando aveva 15 anni circa 30 sigarette al giorno, è morto nel novembre 2004 dopo che gli era stato diagnosticato un ‘carcinoma primitivamente polmonare’ causato dal fumo. 

gc

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