Patto per la salute: meno posti letto e diminuzione del ticket

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A Giugno, Ministero e Regioni approveranno il Patto per la Salute: ecco cosa prevede

 

Un taglio generale: meno posti letto, meno ospedali piccoli e meno soldi da spendere per il ticket. È questo il ‘Patto per la salute’ che Ministero e Regioni sottoscriveranno entro giugno. Accanto all’antipatica notizia del taglio dei posti letto, si affianca una cosa buona per i cittadini: si pagherà di meno di ticket.

‘Il Patto della Salute – ha detto il ministro – è un elemento centrale della riqualificazione della spesa sanitaria. L’obiettivo che ci poniamo è una maggiore efficienza, una razionalizzazione della spesa ma anche una nuova fase in cui i Lea – 900 milioni di euro in 3 anni per il riaggiornamento dei livelli essenziali di assistenza – divengano l’elemento principe dell’offerta sanitaria’, ha affermato il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin, secondo cui il decreto permetterà un risparmio di 10 miliardi in tre anni da poter reinvestire subito in ricerca e ammodernamento degli ospedali più vecchi.

 

Il pagamento del ticket sanitario, secondo il Patto per la Salute, sarà basato non più sul reddito Irpef ma sull’Isee, rilevatore dell’effettiva ricchezza degli italiani. Verranno premiate in particolar modo le famiglie numerose, gli anziani e i malati cronici ma sempre avendo come parametro principale il reddito. Se questi ultimi infatti sono benestanti per loro non ci sarà alcuna esenzione.

gc

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