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La batteria del telefono può svelare i nostri dati

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Controllando la batteria è possibile riconoscere i dispositivi e spiarli

La falla è una funziona, introdotta quattro anni fa, che permette ai siti web di sapere quanta batteria ci rimane nel telefonino o nel computer. Tramite questa funzionalità i pirati informatici potrebbero accedere a dati dell-utente come la posizione geografica. 

Ad affermarlo è uno studio di due aziende di cybersecurity: la francese Inria e la belga iMind.

L’intento originario era fornire indicazione ai siti per scegliere se fornire una versione ‘a basso consumo’ del sito stesso ai telefonini con la batteria quasi scarica. 

I dati forniti sulla durata della vita della batteria rende l’utente identificabile anche se è in modalità navigazione anonima. ‘Su alcune piattaforme – scrivono gli autori – è addirittura possibile determinare la massima capacità della batteria del device, creando quindi una misura semi permanente per riconoscerlo’.

La maniera per ‘confondere le idee’ agli spioni sarebbe modificare il protocollo in modo che fornisca informazioni meno precise sulla batteria rimanente.

a.po

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batteria, computer, Hacker, Pirati informatici, Smartphone

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