Bit, parte la sfida dei piccoli Comuni per un turismo dal gusto antico

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Porano, paesino umbro di duemila abitanti, guida la riscossa di un gruppetto di piccoli centri tra Umbria, Lazio e Toscana. L’obiettivo è di offrire un turismo dal gusto autentico. Parchi naturali, castelli, buona cucina. Ma non mancano le difficoltà, scarsità di fondi e di infrastrutture

“Small is beautiful”, piccolo è bello, si diceva un tempo in economia, ma oggi il detto è stato rilanciato alla Bit di MIlano che sta per chiudere i battenti. Infatti da MIlano è partita la sfida di un gruppo di piccoli comuni tra Lazio, Toscana e Umbria – capeggiati dal Comune di Porano, piccolo centro umbro di 2000 anime, in provincia di Terni, e circondato da mura medievali – ai grandi centri di attrazione turistica. L’amministrazione comunale è consapevole dei limiti, soprattutto economici, che hanno questi piccoli centri, ma non si perde d’animo. L’idea dei sindaci dei Comuni interessati, che per ora sono nove, è quella di poter dare un’offerta turistica incentrata sul recupero di un gusto antico e autentico dell’Italia profonda, anche se bisogna investire (e molto) in immagine e marketing. I Comuni di questa zona che si espande per una cinquantina di km dispongono di zone archeologiche, castelli, parchi naturalistici ma hanno poche infrastrutture. Non c’è l’autostrada o grosse arterie stradali e per questo scontano una difficoltà oggettiva.

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