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Dal riciclo al design

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Dai rifiuti oggetti creativi e funzionali

L’importanza della raccolta differenziata è indubbiamente fondamentale per il futuro del nostro pianeta.

Quando sentiamo la parola “riciclo” però, colleghiamo subito il nostro pensiero a mega depuratori o impianti di gestione rifiuti ben lontani dalla vita di tutti i giorni. Purtroppo questa “distanza” a volte, ci rende un pochino distratti e per velocizzare le mansioni casalinghe, ci capita di gettare i rifiuti misti nell’indifferenziato.

Nulla di più sbagliato!

I dati però sono positivi.

Secondo l’ultimo rapporto dell’ISPRA, Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, nel nostro paese creiamo meno rifiuti e si differenzia molto di più (+3% rispetto al 2019).

I dati e gli impianti

In rete possiamo trovare tantissimi dati legati a questo importante argomento.

Nel 2019 sono operativi 658 impianti di gestione dei rifiuti urbani: 355 al Nord, 121 al Centro e 182 al Sud; 345 sono dedicati al trattamento della frazione organica della raccolta differenziata, 130 sono impianti per il trattamento meccanico o meccanico biologico dei rifiuti, 131 sono impianti di discarica, a cui si aggiungono 37 impianti di incenerimento e 15 impianti industriali che effettuano il co-incenerimento dei rifiuti urbani.

Una lampada dalle bucce d’arancia

Dal riciclo possono nascere veramente tantissime oggetti inaspettati.

Ad esempio con circa 20 bottiglie di plastica si può realizzare una comoda felpa oppure una morbida coperta.

Dalla carta e dal cartone, possiamo far rinascere prodotti analoghi. Idem dall’alluminio, con la sola differenza che si tratta di un materiale riciclabile all’infinito!

Grazie invece alla buccia di tre arance può nascere un prodotto di design che porta inoltre con sé un risparmio di 1kg di CO2

Si chiama Ohmie, The Orange Lamp™ e nasce appunto dalle bucce delle arance siciliane, trasformate in un biomateriale 100% naturale e compostabile. Un prodotto di Circular Economy con filiera corta totalmente Made in Italy.

La lampada da tavolo Ohmie è già dotata della lampadina, ha un attacco USB e l’interruttore che regola l’intensità della luce.

Il prezzo non è così accessibile ma stiamo sempre parlando di un articolo molto particolare, derivato dal riciclo e sicuramente di design.

D.T.

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design, lampada, riciclo, rifiuti

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