cibo e salute mentale

Qualità del cibo e salute mentale, c’è un legame?

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cibo e salute mentale

Nel cibo che ingeriamo si nasconde un killer molto nocivo per la nostra salute mentale

Ormai tutta la letteratura e gli studi concordano sul potenziale legame tra salute mentale e alimentazione. Ridurre i cibi infiammatori produce, infatti, un effetto domino: cibo più sano migliora la funzione fisica, che, a sua volta, aumenta la salute mentale. La capacità mentale rafforzata, poi, incoraggia le persone a essere più in forma, completando, così, il ciclo per una migliore salute generale.

Non c’è quindi da sorprendersi se gli scienziati e nutrizionisti hanno evidenziato che per sconfiggere la depressione (e malattie mentali simili) è importante anche guardare al tipo di alimentazione che i pazienti adottano.

Sappiamo che una dieta ricca di zuccheri incoraggia la crescita dei radicali liberi e, come vedremo, non solo questo. A volte, però, evitare la tavoletta di cioccolato o la fetta di torta, può non essere sufficiente. Una delle principali fonti di zucchero, infatti, è costituita dalle bevande come succhi di frutta, bevande sportive e persino acqua aromatizzata.

Ebbene, sappiate che nessuna di queste alternative all’acqua sta facendo un favore alla vostra salute mentale, anzi…

Abbiamo detto che un eccesso di zucchero crea Stress Ossidativo, ovvero una quantità abnormemente elevata di radicali liberi, i quali esercitano un’azione dannosa sulle cellule e sui tessuti del nostro organismo.

Ma, non è tutto. Come se non bastasse, diversi studi sembrano dimostrare che lo zucchero inneschi anche la depressione e altri problemi di salute mentale. Esso, infatti, influenza diversi processi chiave; uno dei più preoccupanti è il ruolo che lo zucchero ha nella soppressione dell’attività di un ormone della crescita nel cervello chiamato fattore neurotrofico derivato dal cervello (BDNF).

I soggetti con bassi livelli di BDNF hanno un rischio maggiore di sviluppare sia la depressione che la schizofrenia.

Sempre lo zucchero, inoltre, contribuisce anche a sviluppare resistenza all’insulina e alla leptina, che svolgono un ruolo significativo nella salute mentale.

Poniamo, dunque, sempre molta attenzione, quando facciamo la spesa, a leggere bene la composizione chimica degli alimenti che acquistiamo (dai cosiddetti macronutrienti – zuccheri e grassi, fornitori in prevalenza di energia, e proteine, che contribuiscono soprattutto ai processi di tipo strutturale – ai micronutrienti – vitamine ed elettroliti – e agli oligoelementi o elementi traccia). Una buona abitudine per introdurre meno zuccheri raffinati.

Se poi aggiungiamo anche un po’ di attività fisica è già un buon inizio per proteggere la nostra salute fisica e mentale.

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