I musei più strani del mondo
Scopriamo dove si trovano
Partiamo dalla definizione della parola “museo”.
Il museo è una raccolta, pubblica o privata, di manufatti relativi a uno o più settori della cultura (tra cui in particolare, per tradizione, l’arte), della scienza e della tecnica.
Aperto al pubblico compie ricerche che riguardano le testimonianze materiali e immateriali dell’umanità e del suo ambiente, le acquisisce, le conserva, le comunica e, soprattutto, le espone a fini di studio, educazione e diletto».
Mentre per quanto riguarda l’etimologia della parola, dobbiamo risalire ai tempi dell’antica Grecia.
Il termine museo deriva dal greco antico mouseion, «luogo sacro alle Muse», figlie di Zeus e protettrici delle arti e delle scienze, patronate da Apollo.
Il primo museo
Facciamo un viaggio nel tempo.
Intorno al 530 a.C. la sacerdotessa e principessa Ennigaldi, con il supporto del padre Nabonide (ultimo Re di Babilonia) , realizzò il cosiddetto museo di Ennigaldi-Nanna, che è da considerarsi come il primo o uno dei primi musei mai realizzati.
Ennigaldi è considerata dunque la prima curatrice di museo della storia dell’umanità.
In tempi più recenti, a Roma sotto il pontificato di Clemente XII nel 1734, fu aperta la collezione dei Musei Capitolini, il primo vero museo aperto al pubblico come oggi lo intendiamo noi.
I cinque musei più strani al mondo
Nel tempo anche le esposizioni si sono evolute grazie allo sviluppo industriale, alla tecnologia e alla continua ricerca di stupire e creare novità.
Oltre alle classiche esposizioni dunque, sono nati nel mondo, musei particolari grazie ai quali ho stilato questa sorta di classifica.
Museo delle illusioni –Zagabria (Croazia)
Ologrammi, infinity rooms, stanze anti-gravità e inganni di cui non immaginavate nemmeno l’esistenza: un mondo incredibile vi aspetta nella capitale croata per dimostrarvi che nulla è come appare.
A Zagabria, in Croazia c’è propria un museo fisso mentre nel mondo ( anche in Italia e sicuramente a Milano) aprono dei “Temporay Museum” dedicati a questo argomento. Nella foto sono io nell’esposizione meneghina alla fine dello scorso anno.
MUSA – Museo Subacqueo di Arte, Cancun (Messico)
Che cosa ci fanno 500 sculture tra le acque cristalline di Isla Mujeres, nel Mar dei Caraibi? Dal 2009 sono parte del fondale e fungono da base per la crescita dei coralli. Due gallerie – il Salon Manchones e il Salon Nizuc – si dispongono su uno spazio di 420 metri quadri, dove lo scultore britannico Jason deCaires Taylor sperimenta con numerosi colleghi un nuovo rapporto tra arte e ambiente. Come visitare il museo sottomarino? Con immersioni diurne e notturne o facendo snorkeling.
ABBA Museum, Stoccolma (Svezia)
“Diventa il quinto membro degli ABBA!”, è l’invito di uno dei più innovativi e gettonati musei di Stoccolma. Aperto nel 2013 sulla centralissima Isola di Diurgarden, l’ABBA Museum nasce sotto il segno della partecipazione. Visitarlo è un viaggio multisensoriale e coinvolgente nel mondo del mitico quartetto svedese.
Electric Ladyland – Museum of Fluorescent Art, Amsterdam (Olanda)
Nel vivace quartiere di Jordaan, un museo sotterraneo vi stupirà come un’apparizione. Rocce e minerali che si illuminano al buio, opere d’arte anni Cinquanta, bulbi colorati dall’effetto psichedelico sono pronti a mostrarvi i diversi effetti del fenomeno della fluorescenza tra natura e cultura. Nato dall’iniziativa dell’artista Nick Padalino, Electric Ladyland prende il nome dall’album cult di Jimi Hendrix del 1968.
Nonseum – Museo delle cose inutili e delle invenzioni sbagliate, Herrnbaumgarten (Austria)
Si trova ad un’ora da Vienna, un inesauribile magazzino di oggetti strampalati, al confine tra l’arte e l’assurdo. Dal cucchiaio bucato agli occhiali per voyeur, dai letti per insonni all’anonimizzatore portatile per non apparire nelle foto dei turisti, il Nonseum raccoglie stranezze da tutto il mondo.
Chiudiamo in bellezza questa classifica?
• Museo della Merda, Piacenza (Italia)
Quando nel 1961 Piero Manzoni inscatolò la sua Merda d’artista, il mondo dell’arte gridò allo scandalo. Oggi la vita di un intero museo ruota attorno alle potenzialità dello sterco. L’idea di Gianantonio Locatelli, agricoltore appassionato di arte contemporanea, ha coinvolto artisti come David Tremlett, Anne e Patrick Poirier, un architetto come Luca Cipeletti e un prestigioso collezionista come Massimo Valsecchi.
Alle porte di Piacenza una rocca medievale si è trasformata in uno dei più originali musei italiani, la cui fama ha raggiunto le pagine del New York Times. Dagli scarti di 3000 bovini impegnati nella produzione di latte per il Grana Padano, si ricavano energia sostenibile, opere d’arte e oggetti di design nell’innovativo materiale Merdacotta, premiato nel 2016 con il Milano Design Award. Il tutto è a disposizione dei visitatori di Castelbosco, in un percorso che coniuga arte, cultura e impegno ambientale.
Ovviamente in Italia, “terra di santi, poeti e navigatori” ci sono tantissimi musei dedicati a qualsiasi tipo di argomento, ma nella classifica dei più strani, mi piaceva citare quest’ultimo, per la sua “particolarità”!
D.T.
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