Vaiolo delle scimmie: a rischio anche gli animali domestici
Tutte le novità della circolare del Ministero della Salute
Dal Ministero della Salute arriva una nuova circolare riguardante il vaiolo delle scimmie, in risposta ai lievi contagi che sono stati riscontrati nelle scorse settimane in Europa, Stati Uniti, Canada e Australia.
Il contenuto della circolare
Quarantena
Secondo quanto riportato, potrebbe essere richiesta la quarantena in “specifici contesti ambientali ed epidemiologici, sulla base delle valutazioni delle autorità sanitarie”.
Vaccino
Il vaccino può essere eseguito anche dopo aver contratto il virus. È consigliato a “operatori sanitari, compreso il personale di laboratorio, previa attenta valutazione dei rischi e dei benefici”.
Farmaci
Può essere curato con farmaci antivirali specifici, che vanno a ritardare la proliferazione del sintomi del virus e a combatterli. Questi sono indicati particolarmente per “coloro che presentano sintomi gravi o che possono essere a rischio di scarsi risultati, come le persone immunodepresse”.
Animali domestici
“Si sospetta che i roditori, e in particolare le specie della famiglia degli Sciuridae (scoiattoli), siano ospiti idonei, più dell’uomo, e la trasmissione dall’uomo agli animali (da compagnia) è quindi teoricamente possibile”. Quello che si deve scongiurare è proprio uno spill-over, perché, stabilendosi nella fauna selvatica europea, aumenterebbe il rischio di rendere endemica questa malattia.
Tasso di contagio
“Il tasso di attacco secondario è stimato al 9-12% tra i contatti non vaccinati all’interno delle famiglie, tuttavia altre stime raggiungono il 50%, mentre nell’epidemia del 2003 negli Stati Uniti era pari allo 0%”.
Contatti e tracciamento
I contatti stretti dovranno essere sorvegliati per 21 giorni ed evitare, in questo lasso di tempo, di entrare a contatto con persone immunodepresse, donne incinta e bambini al di sotto dei 12 anni. Il tracciamento “permette la rapida identificazione di nuovi casi, di interrompere la trasmissione del virus e contenere l’epidemia. Permette inoltre di identificare precocemente e gestire eventuali contatti a rischio più elevato di sviluppare una malattia grave”.
Rapporti sessuali
Nella circolare si legge che “nell’attuale focolaio di Mpx umano, la natura delle lesioni presenti in alcuni casi suggerisce che la trasmissione sia avvenuta durante i rapporti sessuali”. La trasmissione fra umani avviene “attraverso il contatto stretto con materiale infetto proveniente dalle lesioni cutanee di una persona infetta, nonché attraverso droplet in caso di contatto prolungato faccia a faccia e attraverso fomiti”.
Pulizia degli ambienti
Sono riportate raccomandazioni per la pulizia degli ambienti in cui si trovano persone infette:
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evitare di sollevare molta polvere o provocare la formazione di aerosol con normali prodotti per la pulizia, seguiti da una disinfezione con ipoclorito di sodio allo 0,1%
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indumenti e biancheria contaminati devono essere raccolti e lavati a cicli di 60°C
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utilizzare attrezzature monouso per la pulizia
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garze e materiali infetti devono essere trattati come rifiuti speciali.
Luna Riillo
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