Energia: quanto si risparmia con il mercato libero?

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Secondo un’indagine di SoSTariffe.it, una famiglia può risparmiare in media circa 300 euro all’anno grazie ai servizi aggiuntivi offerti con le tariffe del mercato libero dell’energia elettrica

 

Saranno sicuramente tanti i consumatori che prima di sottoscrivere un’offerta per l’energia elettrica si sono chiesti se le promozioni associate ad alcune di queste tariffe, come carte sconto o raccolte punti, hanno effettivamente un vantaggio economico rilevante o meno. SosTariffe.it ha cercato di rispondere a questa domanda quantificando il risparmio aggiuntivo che deriva dai servizi accessori commercializzati insieme alle offerte per la luce: 300 euro è il risparmio medio annuo che una famiglia media può ottenere grazie alle promozioni associate alle tariffe.

L’analisi di SosTariffe.it ha esaminato le principali offerte del mercato libero dell’energia elettrica (confrontabili sul sito a quest’indirizzo http://www.sostariffe.it/energia-elettrica/) e ha scoperto che alcuni di questi vantaggi accessori garantiscono notevoli risparmi annui, dell’ordine di diverse centinaia di euro. I vantaggi individuati non sono cumulabili, ma variano in base alla tariffa sottoscritta. Tuttavia i risparmi individuabili non sono indifferenti e possono essere incrementati in base al proprio profilo e abitudini al consumo.

Il risparmio maggiore si può ottenere grazie alle tessere sconto o vantaggio. Si tratta di carte attivate gratuitamente ai clienti dei fornitori di energia e che permettono di ottenere una certa percentuale di sconto sugli acquisti effettuati in determinati punti vendita. Il risparmio in questo caso può essere di 300 euro l’anno per una famiglia media. Si tratta di un’importante opportunità di risparmio soprattutto se si considera che tali sconti possono riguardare diversi generi di prodotti dagli alimenti al vestiario a beni di valore maggiore.  Il risparmio è ottenibile se le comuni spese familiari – soprattutto quelle fatte al supermercato – vengono effettuate negli esercizi convenzionati in maniera abitudinaria.

Un’altra possibilità di risparmio arriva dal consumo di carburante: attivando la fornitura di luce con alcuni fornitori è possibile partecipare ad una raccolta punti, collezionabili grazie al rifornimento di benzina o diesel, che permette di ottenere beni di un certo valore come viaggi, oggetti hi-tech o abbonamenti a riviste. In questo caso i benefici, per chi ha percorrenze tipiche, vanno dai 162 euro l’anno per chi utilizza la benzina per rifornirsi ai 218 euro per chi, invece, ha un’auto a diesel.

Altri sono i vantaggi e risparmi aggiuntivi possibili: l’assicurazione sulla casa gratuita, che permette un risparmio di 100 euro e servizi di assistenza in caso di guasti sugli impianti domestici o recupero di bollette per chi perde il lavoro, gli sconti sul prezzo dell’energia, per un risparmio di 50 euro annui, degli strumenti utili a limitare il risparmio energetico casalingo, che permettono di raggiungere una convenienza di 40 euro e i programmi di fidelizzazione (raccolte punti) che generano un beneficio economico che vai dai 15 euro ai 20 euro all’anno.

I canali per ricevere assistenza, la possibilità di utilizzare determinati strumenti online e mobile, come le app, o l’attenzione verso le tematiche ambientali o sociali sono tutti benefici che per molti consumatori oggi hanno un peso non indifferente nella scelta del proprio fornitore.

Dalla liberalizzazione ad oggi il numero dei benefici accessori è sicuramente aumentato: anche questo è un indice delle migliorate condizioni del mercato libero. Le aziende fornitrici continuano ad aumentare la qualità del proprio servizio e il grado di soddisfazione dei propri clienti. Lo dimostra il gradimento espresso dagli utenti verso il customer care rilevato dall’AEEG: l’indice di qualità è passato dal 47% del 2008 al 90% del 2012.

 

‘Come sta già accadendo da qualche anno in diversi paesi d’Europa, anche in Italia i fornitori d’energia hanno cominciato a proporre benefici aggiuntivi che vanno oltre lo sconto in bolletta – afferma Giuliano Messina, Fondatore e Direttore Generale di SosTariffe.it – Una serie di vantaggi che sicuramente incentiverà il cambio gestore anche nel nostro Paese, dove per adesso solo il 22% delle famiglie ha effettuato il passaggio al mercato libero’.

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