Insetti zombie: quando la natura diventa un film horror
4 storie surreali di parassiti che infettano i corpi degli insetti rendendoli zombie
Se per gli umani imbattersi in uno zombie è possibile solo nei film e nelle serie tv, per gli insetti è un destino reale e spaventosamente quotidiano.
Esistono alcuni tipi di parassiti che infettano il cervello degli insetti, costringendoli a fare movimenti e a compiere azioni che normalmente non svolgerebbero, tra cui il suicidio.
Vediamone alcuni esempi.
Nematomorfi, i vermi crine di cavallo
Ne esistono più di 350 specie e si possono trovare in fiumi, ruscelli, stagni, piscine desertiche e anche nelle pozze del tuo quartiere.
Nell’acqua rilasciano migliaia di uova, che schiudendosi in larve diventano delle vere e proprie prelibatezze per gli insetti acquatici. Una volta inghiottite, si racchiudono in una cisti all’interno dello stomaco, dove vivono aspettando. Cosa aspettano? Il momento in cui l’insetto ospitante morirà e sarà inghiottito da un altro insetto divoratore di carogne, come un grillo.
Una volta che entra nello stomaco del grillo, la larva si trasforma in verme crine di cavallo (che ha l’aspetto di uno spaghetto cotto) e prende il controllo del grillo, rendendolo un grillo zombie. In realtà esso si comporterà in modo abbastanza normale, eccetto che per un particolare: non frinirà. Un grillo che frinisce potrebbe attrarre predatori, mentre il verme ha bisogno di mantenerlo in vita. Almeno per ora.
Quando il grillo si avvicinerà all’acqua, vorrà dire che è arrivata la sua fine. Il verme lo spingerà a tuffarsi, scendere in fondo e affogare. Il grillo morirà e il verme risalirà in superficie per ricominciare il suo ciclo, in un altro ospite.
Mangiare la cacca di uccello: i vermi dalla testa spinosa
Si trovano nel tratto digestivo degli uccelli canori e per continuare la loro sopravvivenza spediscono le loro uova nelle feci che questi rilasciano in giro.
Fra gli insetti che consumano maggiormente questo pranzo prelibato ci sono gli isopodi terresti (Oniscidea) come per esempio i porcellini di terra. Inghiottendo la cacca di uccello, accolgono il parassita diventando zombie.
Si comporteranno in modo strano, muovendosi lentamente e non nascondendosi. E indovinate chi se ne ciberà? Proprio gli uccelli canori. E il ciclo ricomincerà anche in questo caso.
I funghi parassiti
Una formica sta passeggiando insieme alle sue sorelle per raggiungere il formicaio o per andare a trovare del cibo. Ad un certo punto, si stacca dal gruppo, sale per 25 metri su un albero, si attacca all’estremità di una foglia e si lascia morire.
È l’azione di un fungo parassita, che attaccando il suo corpo, taglia le connessioni fra il cervello e i muscoli e la spinge a compiere questo atto. Una volta morta, esso erutterà dal suo corpo, ricadrà sul fogliame della foresta dove entrerà in contatto con altre formiche ignare, per continuare il suo ciclo.
La vespa parassita
Esistono molte specie di vespe parassitarie: le più temibili, per gli scarafaggi, sono le vespe gioiello. Dopo aver fecondato le sue uova, questa vespa ha bisogno di trovare uno scarafaggio ospite per ogni uovo deposto.
Come fa la vespa ad annientare lo scarafaggio che è più grande ed ha un esoscheletro più duro? Lo punge all’addome paralizzandolo e poi, con un’altra puntura, manda una dose calcolata di veleno al suo cervello che servirà a tenerlo vivo. Perché?
Una volta annientato, lo scarafaggio sarà spinto dalla vespa attraverso le sue forti antenne, in una buca appositamente scavata. Qui verrà sepolto insieme ad una delle uova, cosicché la piccola vespa appena schiusa potrà avere il primo pranzo pronto, ancora fresco… e vivo.
Luna Riillo
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