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Fisco: Milano, cooperative ‘sfruttano’ lavoratori, chiuse indagini per 22

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Milano, 4 ago. (Adnkronos) – Gli uomini del Comando provinciale della Guardia di finanza di Milano hanno concluso un’indagine nei confronti di 22 persone indagate per reati fiscali e fallimentari connessi alla somministrazione illecita di manodopera. In particolare, le indagini hanno riguardato l’operatività di tre cooperative che dal 2014 al 2019, “pur avendo in carico numerosi lavoratori dipendenti, presentavano evidenti profili di rischio fiscale sintomatici dell’assenza di una reale struttura aziendale (omessi versamenti delle imposte, indebite compensazioni.)”.

Al termine degli approfondimenti, i finanzieri hanno ricostruito il sistema di rapporti tra le tre cooperative e le numerose società utilizzatrici della manodopera. In sostanza, “è stato accertato che la costituzione delle ‘cooperative’ rappresentava solo uno schermo per consentire l’assunzione di lavoratori da impiegare successivamente presso le società committenti, con il doppio beneficio, da una parte, di non avere formalmente in carico i dipendenti sotto il profilo contributivo-assistenziale e, dall’altra, di risparmiare sul costo della manodopera per via del ‘servizio’ economicamente più vantaggioso fornito dalle cooperative”. Sono stati scoperti “oltre 2.000 lavoratori irregolari” si legge nella nota delle Fiamme Gialle.

Alle società coinvolte è stata applicata la sanzione amministrativa prevista nel caso di somministrazione illecita di manodopera che prevede un pagamento sino a un massimo di 50 mila euro. A oggi, sono stati versati nelle casse dello Stato oltre 180 mila euro. Sotto il profilo della responsabilità penale, agli indagati è stato notificato l’avviso di conclusione delle indagini per i reati fiscali e fallimentari.

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