Elezioni: Bettini, ‘Letta è saldo, Conte dovrà parlare con lui’

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Roma, 15 set. (Adnkronos) – “In questi ultimi giorni ho avvertito un cambio di passo del Pd. (…) Letta, a mio avviso, ha stravinto il confronto con Giorgia Meloni. C’è da combattere fino all’ultimo. Ma l’orizzonte della vittoria non è affatto chiuso”. Così Goffredo Bettini del Pd a La Stampa.

Le alleanze sono un tallone d’Achille. Il ministro Orlando dice che sarebbe il caso di indicare una prospettiva di governo agli elettori, ovvero che se vinceste dovreste allearvi con M5s e Terzo Polo. Sbaglia? “Sono d’accordo. Dobbiamo chiedere il voto al Pd per resistere contro la destra, ma anche per dare una possibile prospettiva politica all’insieme della Repubblica” e “Se dovessimo vincere, il premier naturale sarebbe Letta, che sta dimostrando in campo una notevole tempra”.

Alla luce del buon rapporto che lei ha con Giuseppe Conte, è rammaricato nel vedere come sia finita con il Pd? Lui e Letta si prendono a pesci in faccia ogni mattina… “Il dolore, mi è già capitato di dirlo, è tanto. Si va divisi al voto. I reciproci colpi sono inevitabili. Non credo, tuttavia, che porteranno a una condizione di ‘non ritorno’. Il filo del dialogo con tutti i democratici non va spezzato”. Ma a cosa mira il leader dei 5stelle quando dice che con questo gruppo dirigente del Pd non si siede più a un tavolo perché non si fida? È un’ingerenza nel futuro congresso dem per aiutare qualcuno a buttare giù Letta? “Letta è ben saldo. Chiunque, dopo il voto e con qualsiasi risultato di fronte, intenda tornare a fare iniziativa politica, dovrà confrontarsi con il segretario del Pd; che è quello attuale”. Va fatto comunque un congresso dopo il voto? “Un congresso ci sarà. Lo prevede lo statuto. Ma non è un tema dell’oggi. Oggi si combatte. Con determinazione e lealtà”.

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