In Italia un parco giochi vietato agli smartphone
Si trova a Balestrate in provincia di Palermo
Sui social network e sugli smartphone abbiamo scritto tantissimi articoli e ne abbiamo parlato tantissime volte.
Siam giunti alla conclusione che, se usati con parsimonia e intelligenza, questi mezzi non possono fare altro che aiutarci nel quotidiano.
Il problema però deriva proprio dal fatto che sono stati concepiti per farceli utilizzare anche nei nostri momenti liberi, privandoci inconsciamente della nostra libertà. Certo sembra una frase forte, ma in realtà è proprio così. Non ci accorgiamo, ma ogni tre secondi ci arriva una notifica, un messaggio, una mail e così trascorriamo più del tempo dovuto attaccati a questi “maledetti” marchingegni.
Arrivati a questo punto, l’idea più geniale, è quella di realizzare delle strutture, dei divertimenti, dei passatempi, dove i cellulari sono vietati.
Avevamo già fatto un articolo su un argomento simile su nostro portale. Parlavamo di Escape Room “IL GIOCO CHE TIENE GLI ADOLESCENTI SENZA CELLULARE”. Potete leggere l’articolo completo cliccando sul link seguente.
Sulla falsa riga del mondo escape room, è nato in Italia e più precisamente a Balestrate in provincia di Palermo, il primo parco giochi vietato agli smartphone.
“Un modo per tornare a stare insieme”
Questa frase, “un modo per tornare insieme” è l’espressione più utilizzata dai genitori intervistati, che hanno notato una sorta di distaccamento dalla vita reale dei propri bimbini e ragazzi a discapito delle attività che dovrebbero riempire la quotidianità, come lo sport, la corsa o molto più semplicemente la lettura e il divertimento in generale.
Nel parco sono previsti alberi, pavimentazione con erbetta naturale, panchine e gazebo in legno, illuminazione a energia solare, giostre, scivoli e altalene accessibili a tutti e senza barriere architettoniche. “È un invito alla socialità – dicono i genitori che stanno curando il progetto – un modo per tornare a stare insieme, a dialogare, a essere presenti l’uno con l’altro. Ormai è normale ritrovarsi alla fermata dell’autobus, in casa, a una festa e accorgersi che intorno stanno tutti con lo sguardo calato verso un telefono. Vogliamo regalare un mondo nuovo e una nuova prospettiva soprattutto per i più piccoli“.
Una parte della pavimentazione sarà riservata ai giochi di una volta per avvicinare i bambini agli anziani. Il parco giochi ospiterà anche una raccolta fondi permanente che sarà alimentata dalle donazioni dei visitatori e dalle eventuali ‘multe’ che saranno inflitte a chi non rispetta le regole.
Telefonini banditi, dunque, divieto di chattare, social e siti web off limits. All’ingresso un armadietto servirà a depositare qualsiasi strumento elettronico (proprio come nelle escape room), mentre un cronometro conterà i minuti durante i quali il visitatore sarà rimasto libero dalla tecnologia e si sarà riappropriato del proprio tempo. Un’idea geniale insomma dovuta al cambiamento continuo della nostra società.
D.T.
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