Tensioni in Ucraina: aumenta il prezzo del grano

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A causa delle tensioni in Ucraina il prezzo del grano e’ aumentato del 30%. Aumento anche per altri beni primari

 

Le tensioni Ucraine creano effetti anche sulle nostre tavole: il prezzo mondiale del grano è aumentato del 30% in soli tre mesi e ha superato il valore massimo da un anno ad oltre 7,3 dollari per bushel per le consegne a luglio, al Chicago Board of Trade, punto di riferimento mondiale per le materie prime agricole. A darne notizia è Coldiretti, che denuncia, in realtà, consistenti rialzi per tutte le materie prime agricole, dal mais alla soia agricole per la produzione di pane, birra ed anche mangimi per l’allevamento destinato a latte e carne.

Oltre alle tensioni che interessano l’Ucraina, ad influire sull’aumento del prezzo del grano, sono anche le condizioni climatiche che hanno rallentato le semine in Australia mentre il caldo nel sud degli Usa ha stressato le coltivazioni.

 

Alla luce delle fluttuazioni dei prezzi delle materie prime agricole Coldiretti suggerisce il varo di interventi innovativi a livello comunitario, ma anche con investimenti a livello nazionale per sostenere le strutture impegnate a stabilizzare il mercato. In Ucraina nel 2013 – conclude la Coldiretti – sono stati raccolte 63 milioni di tonnellate di cereali, il 36,3% in piu’ rispetto all’anno precedente.

gc 

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