Omicidi Roma, caccia all’arma dei delitti

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Roma, 20 nov. (Adnkronos) – Omicidi Roma, è caccia all’arma dei tre delitti. Si terrà all’inizio della prossima settimana, non prima di martedì, l’udienza di convalida del fermo per Giandavide De Pau, il cinquantunenne accusato dell’omicidio delle tre donne uccise giovedì scorso nel quartiere Prati a Roma. Per De Pau, accusato di triplice omicidio aggravato, ieri sera è scattato il fermo disposto dalla procura di Roma dopo un’interrogatorio andato avanti negli uffici della Questura per oltre sette ore. Ora il pm titolare del fascicolo dovrà chiederne la convalida e poi verrà fissata l’udienza davanti al gip.

Al momento a De Pau non viene contestata la premeditazione.  Il 51enne, con un passato da autista per il boss Michele Senese e numerosi precedenti a suo carico tra i quali anche un’accusa di violenza sessuale, ieri nel corso dell’interrogatorio, in cui gli sono stati contestati il duplice omicidio di via Riboty e il delitto di via Durazzo, ha raccontato di ricordare “tanto sangue in quegli istanti. Ero nella casa di via Riboty con delle ragazze cinesi ma poi ho un blackout. Non ricordo di essere stato in via Durazzo. Ho vagato per due giorni senza mangiare né dormire”. 

Sul fronte delle indagini, intanto, dopo aver raccolto le testimonianze e le immagini delle telecamere di videosorveglianza, gli investigatori stanno cercando l’arma, presumibilmente un’arma da taglio tipo stiletto, che non e’ stata ancora trovata. Mentre ieri sono state effettuate una serie di perquisizioni. De Pau, rintracciato in meno di 48 ore, ha trascorso la prima notte rinchiuso nel carcere di Regina Coeli.

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