Diagnosticare e prevenire l’Alzheimer con un test della retina
E’ possibile, grazie a un test di colorazione della retona, non invasivo, diagnosticare precocemente l’Alzheimer
Si potrebbe diagnosticare l’Alzheimer precocemente, prima della comparsa dei primi sintomi di questa malattia neurodegenerativa , grazie ad un esame della retina non invasivo, reso possibile da un apparecchio sviluppato dal centro di ricerca Cedar Sinai di Los Angeles insieme alla Neurovision.
L’apparecchio che promette di individuare la possibile malattia di demenza senile, è stato già testato su pazienti e soggetti sani di controllo in uno studio clinico i cui risultati sono stati presentati alla conferenza della Alzheimer’s Association International a Copenaghen. Lo strumento permette, grazie a un sistema di ‘colorazione’ di visualizzare nella retina le placche di frammento beta-amiloide, la proteina che si accumula nel cervello dei pazienti in quantità tossiche.
Nei pazienti malati di Alzheimer, la retina, che è parte dell’occhio ma dal punto di vista cellulare parte del sistema nervoso, presenta placche di beta-amiloide, una sostanza che è visualizzabile nella retina, prima che si accumuli nel cervello.