ULTIMA ORA:
Post title marquee scroll
"Re Carlo ha cambiato dieta per combattere il cancro": la rivelazione del figlio Camilla-Storica nevicata imbianca Seul - Video-Tiene in un cassetto la figlia dalla nascita per 3 anni, orrore in Gran Bretagna-Quartu, pestato da due fratelli per una precedenza: grave 48enne-Ricotta di bufala Dop, premio al Consorzio di tutela per l’efficientamento energetico-Ue, von der Leyen: "Lavorerò sempre dal centro, è tempo di unirsi"-Canone Rai, Forza Italia vota con opposizioni: maggioranza va sotto-Sciopero 29 novembre, Salvini: "Convocato prima di conoscere manovra, qualche pregiudizio c'è"-Bellezza: indagine social, depilazione routine per quasi 7 italiani su 10-Irruzione di aria fredda sull'Italia, torna la neve a bassa quota: ecco quando-Vigilanza Rai, manca numero legale su Agnes: è la quinta volta-Lollobrigida: "Fondamentale promuovere e valorizzare eccellenze Made in Italy"-Bricolo (VeronaFiere): "Le Guide de L’Espresso sono da sempre una colonna portante nella promozione dei vini"-Aston Villa-Juve: orario, probabili formazioni e dove vederla-Streaming pirata, smantellato sistema internazionale da 22 milioni di utenti: 11 arresti-Tutti i processi di Trump, tra casi chiusi e archiviati in vista del ritorno alla Casa Bianca-Israele-Libano, primo giorno di tregua. Hamas: "Pronti per cessate fuoco a Gaza"-Ue, von der Leyen va alla conta a Strasburgo: soglia di 401 voti per Ursula-Trump promette dazi 'anti-Fentanyl', a rischio cooperazione con la Cina?-Scontri per la morte di Ramy a Milano, la fidanzata: "Non va ricordato con bottigliate e urla" - Video

Caso Regeni, pm: “Ecco i 10 punti che inchiodano gli 007 egiziani”

Condividi questo articolo:

(Adnkronos) – Sono dieci i punti che 'inchiodano' i quattro 007 egiziani accusati del sequestro, tortura ed omicidio di Giulio Regeni. A illustrarli oggi in aula è stato il Procuratore aggiunto, Sergio Colaiocco, davanti ai giudici della Corte d’Assise nel processo per la morte del ricercatore friulano nel 2016, chiedendo anche di acquisire gli atti della Commissione parlamentare d’inchiesta. Tra i dieci elementi probatori definiti "decisivi" a carico degli imputati ci sono i video di sorveglianza della fermata della metropolitana del Cairo dove Giulio venne rapito, in cui mancano proprio i dieci minuti in cui il ricercatore friulano fu prelevato; il computer portatile di Regeni, con all’interno una "miniera di dati’" che hanno fornito elementi utili sul movente, così come i tabulati telefonici. Infine ci sono i tentativi di depistaggio da parte delle autorità egiziane, dal movente sessuale, alla rapina e quello "più grave", il ritrovamento dei documenti del giovane in una abitazione collegata ad una banda di criminali poi uccisa dalle forze dell’ordine egiziane. "Il quadro complessivo che è emerso è quello di una ragnatela che piano piano, tra il settembre del 2015 ed il 25 gennaio del 2016, si è stretta attorno a Regeni da parte degli imputati. Ragnatela creata sia attraverso l'acquisizione del passaporto a sua insaputa, perquisizioni in casa in sua assenza, pedinamenti, fotografie e video, sia attraverso le persone 'amiche' che Regeni frequentava le quali riferivano, in tempo reale, agli imputati dei loro incontri con l'italiano", ha detto in aula il procuratore aggiunto di Roma, illustrando la lista dei testimoni da ascoltare nel procedimento che vede imputati quattro 007 egiziani. "A seguito di questa attività gli imputati si sono erroneamente conviti che Regeni fosse una spia inglese, mandata per fornire finanziamenti i sindacati vicini ai Fratelli musulmani", ha aggiunto Colaiocco. Fra la lista dei testimoni depositata compaiono tra gli altri i nomi del presidente della Repubblica egiziana, Abdel Fattah al-Sisi, l'ex premier Matteo Renzi e l'ex ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, Marco Minniti, ex responsabile della autorità delegata per la sicurezza della Repubblica, tre capi dei servizi segreti che si sono succeduti nel tempo e l'allora segretario generale della Farnesina, Elisabetta Belloni. "Lo diciamo sin da ora: servirà un proficuo lavoro del Ministero degli Esteri che dovrà suscitare la collaborazione delle autorità egiziane. Solo la polizia egiziana, infatti, può notificare gli atti e dare il via libera per ascoltare a processo i 27 testimoni inseriti nella nostra lista e che vivono in Egitto. Questa collaborazione sarà fondamentale per una compiuta ed esaustiva ricostruzione dei fatti", ha detto in aula Colaiocco.  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Questo articolo è stato letto 1 volte.

adnkronos, ultimora

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net