ULTIMA ORA:
Post title marquee scroll
M5S, Conte: "Costituente aperta anche a chi ha tentato di contestare e delegittimare"-Agroalimentare, Sibilla (Bper Banca), 'da sempre diamo importanza all’agri banking'-Coppa Davis, Berrettini batte Kokkinakis: Italia-Australia 1-0, ora Sinner-Non Una di Meno, performance ispirata a gesto studentessa iraniana - Video-M5S, contestatori irrompono a Nova: "Dimissioni, siete come il Pd"-Non Una di Meno, corteo a Roma: "In piazza perché il patriarcato esiste e continua ad ucciderci"-Sostenibilità, Sindaco Fermignano: "Da Cresco Award riconoscimento a nostra Agenda 2030"-Pino Daniele, la sua voce torna nell'inedito 'Again'-Sostenibilità, sindaco La Spezia: "Cresco Award riconosce nostro grande progetto green"-Morta Adele Corradi, 'la professoressa diversa' che aiutò Don Milani-Alessandro Basciano, il legale: "Ucciso dalla stampa, fatto già processo mediatico"-Londra, allarme alla stazione di Euston: evacuata per pacco sospetto-Lega vuole in Commissione covid il medico sospeso nel 2022, si accende la polemica-Manovra, Manageritalia: "Puniti e ignorati il 15% dei contribuenti"-Alessandro Basciano, Sophie Codegoni: "Speravo cambiasse, dovevo proteggere me e mia figlia"-Coppa Davis, Sinner-De Minaur e Berrettini-Kokkinakis: orario, precedenti e dove vederle-Trovato presunto arsenale Curva Nord Inter in un garage-Cibo, benzina e bollette: ecco le spese obbligate che pesano sui bilanci delle famiglie-The Voice Kids batte Il Patriarca nella sfida degli ascolti tv-Papa, viaggio apostolico in Corsica: sarà ad Ajaccio il 15 dicembre

Omicidio Senago, domani un anno senza Giulia: in aula parla Impagnatiello

Condividi questo articolo:

(Adnkronos) – Certe coincidenze sembrano mettercela tutta per far credere nel destino e così lunedì 27 maggio, a un anno esatto dalla morte di Giulia Tramontano, Alessandro Impagnatiello sarà in aula (nel processo senza telecamere), davanti alla corte d'assise di Milano, per raccontare come e perché ha ucciso la sua compagna incinta di loro figlio Thiago. Per la prima volta, dopo la confessione davanti agli inquirenti e le dichiarazioni spontanee nella prima udienza del processo, l'imputato risponderà alle domande della procuratrice aggiunta Letizia Mannella e del pm Alessia Menegazzo.  Un appuntamento, non solo emotivamente impegnativo per l'ex barman e la famiglia della 29enne, ma che ha anche un peso processuale: può decidere di rintanarsi in bugie, 'non ricordo' o addirittura accuse, oppure può rendere una confessione piena, lucida, che farebbe allontanare l'ipotesi di una richiesta di perizia psichiatrica come linea difensiva. L'uomo che ha ucciso Giulia con 37 coltellate, il 30enne spavaldo che per mesi ha dato veleno per topi e ammoniaca alla donna che stava per renderlo padre, l'imputato che assiste a occhi bassi al processo, uscirà dalla gabbia per rispondere alle accuse di omicidio aggravato (dai futili motivi, dal vincolo della convivenza, dalla crudeltà e dalla premeditazione), occultamento di cadavere e interruzione di gravidanza per cui rischia l'ergastolo.  Lo scorso 18 gennaio la sua voce incerta si sentiva a stento nella grande aula al piano terra del Palazzo di giustizia. "Ci sono tante persone a cui devo delle scuse, ma vorrei rivolgermi a Giulia e alla famiglia. Non ci sono parole corrette da dire, affronto una cosa che rimarrà per sempre inspiegabile per la disumanità; un gesto che mi ha lasciato sconvolto e perso". In una pausa per prendere fiato, Franco e Chiara Tramontano, padre e sorella della vittima, imboccavano la porta d'uscita lasciando a mamma Loredana e a Mario (fratello di Giulia) il peso di nuove parole.  "Quel giorno ho distrutto la vita di Giulia e di nostro figlio, quel giorno anch'io me ne sono andato perché se sono qui a parlare non vuol dire che sia vivo. Non vivo più. Non chiedo che queste scuse vengano accettate, perché sto sentendo ogni giorno cosa vuol dire perdere un figlio. Non posso chiedere perdono, chiedo solo che possano essere ascoltate queste scuse. E questa è l’occasione che ho per farlo. L'unica cosa che faccio la sera è sperare di non svegliarmi più al mattino. Finché sarò qui in eterno dovrò scuse a tutte queste persone". Ma le scuse di Alessandro Impagnatiello non fanno breccia in una famiglia che anche lunedì ricorderà Giulia Tramontano (in serata è prevista una cerimonia di commemorazione a Senago).  Una famiglia che chiede l'ergastolo e la verità su quanto accaduto la sera del 27 maggio del 2023 nell'appartamento della coppia in via Novella quando Alessandro ha accoltellato Giulia, incinta al settimo mese, ben 37 volte, poi ha provato a bruciarla nella vasca da bagno. Ha spostato il corpo nel box, qui ha nuovamente tentato di darle fuoco con la benzina, quindi ha nascosto la vittima, avvolta in buste di plastica, in un anfratto dietro al box di viale Monterosa. Un delitto che ha cercato di nascondere mandando dei messaggi dal cellulare della compagna quando era già senza vita e che potrebbe aver premeditato da tempo: già a partire dal dicembre 2022 ha fatto ricerche via internet sugli effetti del veleno per topi, veleno fatto ingerire per mesi all'inconsapevole vittima e in tale quantità da raggiungere anche il feto. Sempre online ha provato a capire come sbarazzarsi del corpo e ripulire tutto senza lasciare traccia. In aula dovrà spiegare gli ultimi giorni di Giulia Tramontano, il tradimento, le bugie, la dinamica di un omicidio che ha confessato ma che non ha mai spiegato davvero.  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Questo articolo è stato letto 1 volte.

adnkronos, ultimora

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net