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Architettura sostenibile. L’Italia partecipera’ al Solar Decathlon di Madrid

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Il nostro paese è stato ammesso per la prima volta alla competizione tra progetti tra abitazioni sostenibili. Tante rinnovabili e tolleranza zero per gli sprechi sono i punti di forza del progetto Med in Italy, che reppresenterà il nostro paese

Per la prima volta l’Italia è stata ammessa a partecipare alla  Sola Decathlon Europe, che si terrà a Madrid a partire da settembre 2012. Si tratta dell’esposizione di venti prototipi di case solari progettate e costruite da Università provenienti da tutto il mondo. Le case dovranno superare 10 prove, tra cui Architettura e Design (fino a 120 punti), Ingegneria e Costruzione (fino a 80 punti), Efficienza Energetica (fino a 100 punti), Bilancio Energia Elettrica (fino a 120 punti), Condizioni di Comfort (fino a 120 punti), Funzionamento della casa (fino a 120 punti), Comunicazione e sensibilizzazione Sociale (fino a 80 punti), Comunicazione e viabilità di mercato (fino a 80 punti), Innovazione (fino a 80 punti), Sostenibilità (fino a 100 punti).

Il Solar Decathlon finanzia una parte del progetto e dà quindi una grande opportunità alle Università di sperimentare nell’ambito dell’architettura ecosostenibile. La scelta della casa di Med in Italy, progettata da un team di professori e studenti dell’Università di Roma Tre in partnership con il Laboratorio di Disegno Industriale della Sapienza,  è quella di guardare al futuro e all’innovazione prendendo spunto dalla tradizione mediterranea delle antiche case sumere con il cortile privato e il giardino, utilizzando materiali del luogo e permettendo quindi alla casa di mutare a seconda dell’ambiente in cui si trova, rispettando così il “genius loci”.

E’ stata inoltre progettata modulare, in modo da essere realizzata in due giorni, montata in otto, assemblata in molteplici combinazioni e trasportata facilmente: si adatta quindi anche in situazioni di emergenza, come nel caso di terremoti o alluvioni. L’acqua piovana e le acque grigie verranno riutilizzate per l’irrigazione, gli scarichi sanitari e ogni uso possibile. La casa in un anno produce 11400 kWh di cui ne consuma solo 1900 kWh, meno di un terzo di un edificio normale in cui siamo abituati a vivere oggigiorno.

Tutta questa attenzione verso l’ambiente non trascura la predilezione verso la tecnologia, infatti Med in Italy sarà dotata di un impianto domotico che controlla il proprio funzionamento, dalla temperatura interna, all’umidità, ai consumi elettrici, all’irraggiamento degli ambienti in ogni momento della giornata, assicurando un notevole grado di comfort e benessere per chi la abita.

La competizione del Solar Decathlon, oltre a incentivare la sperimentazione dell’edilizia ecosostenibile, vuole mostrare al pubblico che abitare in una casa che produce sei volte l’energia che consuma è possibile e soprattutto accessibile. Questo però può accadere soltanto attraverso un’attenta e studiata progettazione di sfruttamento di fonti rinnovabili non solo mediante sistemi attivi, ma soprattutto grazie a sistemi solari passivi.

(VG)

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architettura sostenibile, fotovoltaico, solar dechatlon, solare, università

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