Cari lettori di Ecoseven.net, siamo in tema e per questo oggi vogliamo presentarvi la Sardegna da scoprire con alcune delle sue fantastiche spiagge da set cinematografico. Da Cagliari a Calamosca, passando per la Sella del Diavolo e la spiaggia Poetto fino allo Stagno di Notteri
SARDEGNA. La Spiaggia dei Centomila, la destinazione più amata dai cagliaritani in estate e in inverno, con i suoi chilometri di sabbia bianca a due passi dalla città, è stata anche il set di due pellicole ambientate proprio a Cagliari. La prima è “Pesi leggeri”, uscita nel 2001 per la regia di Enrico Pau, da un libro di Aldo Tanchis. L’altra opera è “Il fuggiasco” di Andrea Manni (2003) tratta dal libro autobiografico di Massimo Carlotto. La maggior parte delle riprese ambientate a Barcellona è stata in realtà girata nella città di Cagliari.
Il lunghissimo litorale del Poetto si estende tra Cagliari e Quartu Sant’Elena ed è dominato dal promontorio della Sella del Diavolo. La leggenda racconta che Lucifero, dopo essere precipitato in mare con la sua sella, abbia lasciato l’impronta su quella pietra, che ha preso quindi il nome di Sella del Diavolo.
Facilmente raggiungibile dalla località Calamosca, attraverso un percorso naturalistico percorribile in un’ora, la Sella del Diavolo offre un panorama di tutta la città e del litorale.
Grazie alla vicinanza dello stagno di Molentargius e delle Saline, dalla spiaggia del Poetto è possibile ammirare il volo dei fenicotteri rosa che nidificano indisturbati dal 1993 in un’oasi protetta, unica in Italia, separata dalla strada da un muro di canne palustri.
Il litorale del Poetto frequentato intensamente dal primo decennio del XX secolo, è collegato alla città con mezzi pubblici che assicurano un servizio regolare ed efficiente.
Stagno di Notteri, Villasimius
Questo specchio d’acqua, ubicato nella parte mediana più stretta di Capo Carbonara, costituisce uno scenario naturalistico particolarmente interessante perché risulta separato dalle acque di Capo Carbonara da una striscia di sabbia sottile, generando un doppio campo cromatico azzurro con il mare. Qui sono state girate alcune scene di “La calda vita”, tratto dall’omonimo romanzo di Pier Antonio Quarantotto Gambini, che nel 1964 suscitò un certo scandalo per l’immagine che dipingeva un gruppo di giovani spregiudicati e molto determinati.
Lo specchio d’acqua di Notteri si estende per una superficie di 34 ettari, con una profondità che può raggiungere il massimo di mezzo metro. È ubicato nella parte mediana più stretta dalla penisoletta di Capo Carbonara, nel comune di Villasimius. Dipinge uno scenario naturalistico particolarmente interessante perché risulta separato dalle acque di Capo Carbonara da una striscia di sabbia sottile, generando un doppio campo cromatico azzurro con il mare.
I geologi attribuiscono la sua formazione alla graduale unione che nel tempo ha interessato l’antica isoletta di Punta Santo Stefano e la terraferma, provocando la formazione di due cordoni sabbiosi che hanno chiuso una porzione di mare, divenuto appunto lo stagno di Notteri. Lo specchio d’acqua non ha emissari né collegamenti col mare, quindi è soggetto a prosciugamento nei mesi estivi.
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