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Le banane di Bill Gates contro la fame nel mondo?

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Il fondatore di Microsoft finanzia gli studi per una banana ogm. Scettici alcuni ecologistici

C’è una banana, frutto dell’ingegneria genetica, che promette di essere super nutriente e lottare contro la fame nel mondo.

Questo per lo meno secondo il magnate Bill Gates, che ha deciso di finanziare, tramite la sua fondazione umanitaria, lo studio di questo super-frutto, contribuendo con 15 milioni di dollari alla ricerca della Queensland University of Technology (Qut) in Australia.

‘L’apporto insufficiente di vitamina A è una delle principali cause di mortalità infantile delle nazioni sottosviluppate e si traduce ogni anno in quasi settecentomila vittime, oltre a provocare cecità ad altri trecentomila bambini’, sostiene il professor James Dale che con la sua squadra ha sviluppato particolari geni che, introdotti nelle banane standard, le arricchiscono di carotene alfa e beta, sostanze che il corpo umano riesce poi a sintetizzare nella vitamina A.

Si attendono le prime colture tra sei anni e i ricercatori sono convinti che questo frutto migliorerà la vita di milioni di persone quando inizierà ad essere coltivato in Ruanda, Congo, Tanzanie a Kenya.

Scettici invece alcuni ambientalisti: si chiedono se tutto ciò non rappresenti una strategia di marketing volta a mettere in commercio delle speciali banane ‘premium’ nei mercati occidentali. Questo progetto, secondo loro, distrarrebbe l’opinione pubblica dalle reali ragioni che causano la malnutrizione e la carenza di vitamina A per tante persone.

Il punto, secondo The Ecologist, è che queste banane OGM userebbero dei geni di una banana che già cresce in Micronesia. Si chiedono quindi il perché di tale ricerca genetica: che senso avrebbe riprodurre qualcosa che secondo loro già esiste?

a.po

P.s. Che scegliate il ‘naturale’ o l’ogm, vi consigliamo comunque di non buttare le bucce di banana.

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australia, banana, bill gates, ogm, Queensland University of Technology

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