ULTIMA ORA:
Post title marquee scroll
Vannacci lancia il suo movimento 'Il mondo al contrario': "Nessuna spaccatura con Salvini"-Alessandro Basciano: "Dirò la verità su quel che ho passato per un anno intero" - Video-Basciano esce dal carcere: "La verità è venuta a galla, chi ha mentito pagherà le conseguenze"-Napoli, donna si lancia da un'auto in corsa per sottrarsi agli abusi: arrestato 38enne-Pil e disuguaglianze, come stanno veramente gli italiani?-Andy Murray nuovo allenatore di Novak Djokovic-M5S, Conte: "Costituente aperta anche a chi ha tentato di contestare e delegittimare"-Agroalimentare, Sibilla (Bper Banca), 'da sempre diamo importanza all’agri banking'-Coppa Davis, Berrettini batte Kokkinakis: Italia-Australia 1-0, ora Sinner-Non Una di Meno, performance ispirata a gesto studentessa iraniana - Video-M5S, contestatori irrompono a Nova: "Dimissioni, siete come il Pd"-Non Una di Meno, corteo a Roma: "In piazza perché il patriarcato esiste e continua ad ucciderci"-Sostenibilità, Sindaco Fermignano: "Da Cresco Award riconoscimento a nostra Agenda 2030"-Pino Daniele, la sua voce torna nell'inedito 'Again'-Sostenibilità, sindaco La Spezia: "Cresco Award riconosce nostro grande progetto green"-Morta Adele Corradi, 'la professoressa diversa' che aiutò Don Milani-Alessandro Basciano, il legale: "Ucciso dalla stampa, fatto già processo mediatico"-Londra, allarme alla stazione di Euston: evacuata per pacco sospetto-Lega vuole in Commissione covid il medico sospeso nel 2022, si accende la polemica-Manovra, Manageritalia: "Puniti e ignorati il 15% dei contribuenti"

Toti: “Io ricattato? Ricatto è brutta parola ma politica si interroghi”

Condividi questo articolo:

(Adnkronos) – "Il ricatto è una brutta parola, ma non c’è dubbio che per la prima volta politica e giustizia hanno un episodio molto chiaro e delineato". Così l'ex governatore Giovanni Toti ai microfoni di RTL 102.5.  "Da troppo tempo la politica ha rinunciato alle sue prerogative. La giustizia e la politica sono due poteri dello Stato che corrono parallelamente e ognuno ha le sue immunità e capacità di non influenzarsi. Così come i magistrati sono indipendenti dalla politica, anche la politica dovrebbe avere quelle protezioni che consentono a un politico di rispondere davanti alla legge ma tenendo conto che il politico esercita un ruolo che i cittadini gli hanno dato e che incarna milioni di cittadini da cui ha avuto fiducia", sottolinea. "Se la politica non sarà in grado di rimettere sui binari questa separazione dei poteri – avverte Toti – continueremo in una guerra tra giustizia e politica senza aiutare la verità. Contesto la necessità, dopo 4 anni di indagine e una montagna di prove, di sterilizzare tutto con degli arresti a sorpresa, c’è qualcosa che mi lascia perplesso".  "Non faccio polemica con la magistratura -precisa – perché ho piena fiducia dei magistrati giudicanti e nel nostro sistema giudiziario, ma questa vicenda interroga la politica oltre al caso Giovanni Toti". "Il ricatto è una brutta parola, ma non c’è dubbio che per la prima volta politica e giustizia hanno un episodio molto chiaro e delineato. Sia il giudice per le indagini preliminari sia il tribunale del riesame – rimarca – scrivono con precisione che la reiterazione del reato è direttamente collegata alla permanenza in carica del governatore della Liguria. Non si può tenere in carcere o agli arresti domiciliari una persona per un'ipotesi generica che egli possa tornare a delinquere, occorre che ci sia uno specifico momento e rischio delineato".  "Quindi quei criteri di attualità e concretezza che la legge prevede perché vi sia una reiterazione, questo rischio delineato dai magistrati, per la prima volta lo collegano alla carica di governatore. Questo è un tema che riguarda la politica più che la mia posizione individuale che si è risolta con le dimissioni. Dopodiché la politica si deve interrogare. Pensare a una reiterazione del reato di fronte a un’inchiesta di questa natura, la mole di controllo, era poco ipotizzabile. Eppure questa è stata la posizione dei magistrati e siccome la legge lo consente e le leggi le fa il parlamento, io credo che di questo se ne debba occupare il parlamento della Repubblica", afferma l'ex presidente della Liguria. "Dopo questa esperienza, la mia esperienza da governatore di Liguria finisce qui – sottolinea quindi – Sono stati 9 anni importanti, abbiamo gestito il Covid e la tragedia del ponte Morandi. Non vedo un futuro da governatore, ho dato il mio contributo. Aiuterò la mia parte politica, poi farò qualche riflessione sulla mia vita che potrà vedere un impegno politico in altro modo o tornare alla mia beneamata professione. Per le prossime elezioni vedremo una importante lista civica, che è un movimento molto importante con ampi consensi. Se ci sarà il mio nome sopra, dipenderà dall’utilità, dagli altri partecipanti, dalla scelta che faremo con gli alleati sul prossimo candidato…''.  ''Ci sono un po' di nodi da sciogliere – dice ancora Toti – e lo faremo i primi di settembre. Sarà un referendum non su me stesso ma su un modello di Liguria che ha cambiato faccia, che ha cambiato prospettive di sviluppo. Una Regione che cresce". —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Questo articolo è stato letto 1 volte.

adnkronos, ultimora

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net