Italiani sempre più connessi, ma terzultimi in Europa

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Diffusi i dati dell’Istat: il 64% delle famiglie è connesso, ma rimaniamo agli ultimi posti per l’uso del web

La dieta tecnologica degli italiani in sintesi: crescono connessione internet, smartphone ed e-book, leggero calo per lettori DVD e lettori mp3.

Connessioni internet in Italia: costante crescita

Sono ormai più del 60% le famiglie italiane che si collegano a internet da casa, a rilevarlo l‘Istat che ha diffuso oggi il rapporto tra cittadini e nuove tecnologie. La connessione più diffusa (45,1%) rimane quella fissa (ad esempio ADSL, cavo, fibra ottica, satellite, WiFi pubblico); tuttavia, rispetto al 2013 si registra un incremento tra le famiglie che si connettono da casa usando una connessione mobile a banda larga tramite rete di telefonia mobile, almeno 3G, utilizzando come modem una scheda SIM, una chiavetta USB, o uno smartphone.

Nell’ultimo anno risulta in decisa crescita, dal 43,9% al 54%, la quota di famiglie che possiedono un cellulare abilitato alla connettività. In crescita anche la diffusione degli e-book (dal 5,4% al 6,8%). Diminuiscono invece le famiglie che possiedono il lettore DVD/Blu Ray (dal 53,8% al 49,5%), il lettore MP3/MP4 (dal 30,4% al 27,5%), la macchina fotografica digitale (53,4% al 50,8%).

Uso del web: siamo terzultimi in Europa

Nonostante la lenta crescita, il nostro paese rimane tra gli ultimi in Europa per connessione a internet: siamo al terzultimo posto per la percentuale di persone fra i 16 ed i 74 anni che hanno usato la rete regolarmente negli ultimi 3 mesi.

Mentre Islanda e Lussemburgo hanno raggiunto la saturazione con il 100% dei cittadini tra i 16 ed i 24 anni connessi alla rete e, rispettivamente il 95% ed il 93% dei cittadini fra i 14 ed i 74 anni di età collegati a internet, L’Italia registra l’84% di cittadini tra i 14 ed i 24 anni collegati alla rete mentre la percentuale scende al 56% se si valuta il range 14-74 anni, un livello pari a quello della Grecia. Il nostro Paese è avanti solo a Bulgaria e Romania, mentre è ben distante da Finlandia, Slovacchia, Danimarca e Svezia, rispettivamente al terzo, quarto, quinto e sesto posto per inclusione nel mondo digitale.

Per incentivare la mobilità sostenibile si può estendere l’accesso a Internet anche ai trasporti pubblici, come hanno fatto con il wi-fi gratuito nella metropolitana di Mosca.

a.po 

 

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Inteernte, Istat, Italia, web

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