ULTIMA ORA:
Post title marquee scroll
Statisticall, al via Festival statistica e demografia-Gazzelloni: "Censimento permanente quadro fondamentale"-Mauriello (MI), 'Congresso parlerà di Pace e coesione sociale'-Lampitella (vicepresidente Meritocrazia Italia): "A Congresso parleremo di Pace, politica investa nei popoli"-Maxi rissa tra decine di ragazzi della 'Napoli bene', vestiti di nero e incappucciati-Migranti, nuova tragedia nella Manica: neonato morto in naufragio-Gaza, giornalista di al Jazeera in coma dopo essere stato colpito da soldato israeliano-Farmaceutica, da Silva (Gilead): "Insieme nella ricerca per un mondo più in salute"-Ricerca, Conte (UniPd): "Per idee innovative dei giovani difficile trovare i fondi"-Ricerca, infettivologo Madeddu: "Il Fellowship Program è un esempio virtuoso di collaborazione"-Maltempo estremo sull'Italia: venerdì nero e nel weekend peggiora-Ucraina, Scholz: "Responsabilità della Germania evitare guerra Russia-Nato"-Leader Hamas Sinwar ucciso da Israele. Iran: "La resistenza si rafforzerà"-Morte Sinwar, secondo 007 Usa possibile apertura per tregua: da cosa dipende-Elezioni Usa e la 'variabile' Netanyahu su ultima fase della campagna e i timori Dem-Migranti, ingressi legali legati al lavoro: Ddl Pd in risposta all'Albania di Meloni-Meloni prima leader in Libano dopo raid Israele: "Sicurezza Unifil priorità"-Dai trasporti alla scuola, è venerdì nero degli scioperi: lo stop nelle principali città-Sinwar morto a Rafah, leader Hamas ucciso "per caso". Netanyahu: "Israele non ha finito"-Migranti, Unione europea vira a destra: l’Aja li vuole deportare in Uganda

Palermo, scoperto ‘take away’ della droga allo Sperone: 18 arresti

Condividi questo articolo:

(Adnkronos) – Avevano organizzato un vero e proprio 'take away' della droga nel quartiere Sperone, alla periferia di Palermo, con tanto di 'vedette' ai piani alti per scoprire eventuali controlli. Con un guadagno mensile che si aggirava sui 50 mila euro. Ma la Polizia di Stato, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia presso la Procura di Palermo, ha disarticolato l’associazione criminale, dedita allo smercio al minuto di dosi di crack e arrestato 18 persone. Dalle prime luci dell’alba è stata eseguita un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 18 persone, 17 delle quali dovranno rispondere del reato di associazione per delinquere finalizzata allo spaccio di stupefacenti ed una del reato di spaccio di stupefacenti. Le indagini dei poliziotti del Commissariato di P.S. “Brancaccio”, che si sono avvalse di sofisticate tecnologie ed attività di intercettazione, hanno documentato migliaia di episodi di spaccio di crack, tra il 2020 ed il 2022, localizzati nei box di un’area condominiale popolare, a vasta densità abitativa, caratterizzata dalla presenza di grate e cancelli che limitano l’accesso dalle vie esterne e da cui deriva l’appellativo “ai cancelli”, per l’intera area. La limitazione, unita alla circospezione adottata dagli associati e dai pusher e dalla guardiania assicurata da “vedettte” ai piani alti e da passaggi di “ronde” in zone limitrofe, "ha reso particolarmente difficoltose le indagini dei poliziotti che sono, comunque, riusciti a “bucare” l’impenetrabilità di questo “fortino”- dicono gli investigatori -Sono state quindi piazzate telecamere in questo lembo di periferia sud-orientale del capoluogo, tra le più grosse piazze di spaccio dell’intera Sicilia e documentate, in presa diretta, numerose cessioni anche nei confronti di acquirenti provenienti da comuni del palermitano e di altre province". Gli esiti delle indagini, oltre che le singole responsabilità degli indagati, hanno ravvisato tutti gli indici sintomatici dell’operatività di un’organizzazione ben collaudata e strutturata: la ripartizione dei compiti, la predisposizione di rigide “turnazioni di lavoro” – 8-18 e 18-2 di notte-, l’utilizzo del medesimo luogo di spaccio, l’automatismo delle prassi di spaccio, la suddivisione dei proventi tra sodali, la gestione di una cassa comune, come spiegano gli investigatori. Si stima che, orientativamente, dal 2020 al 2022, l’associazione abbia ottenuto dallo spaccio di stupefacenti nella zona ai cancelli, circa 50.000 euro al mese. L’organizzazione si basava sulla proficua collaborazione di due gruppi familiari che per il comune profitto agivano in pieno accordo e sono ritornati a farlo, nel nome di una rinnovata “pax criminale”, anche dopo alcune incomprensioni che avevano provocato una fase di tensione, sfociata nel pestaggio dell’esponente di una delle due famiglie. Nei pressi di uno dei box condominiali, considerato epicentro di spaccio e luogo di transito giornaliero per decine di automobilisti / acquirenti che sostavano pochi secondi per realizzare un “take away” del crack, i sodali avevano anche approntato una rivendita illecita di bibite, allo stesso tempo lucrosa attività collaterale e diversivo che avrebbe potuto giustificare la presenza di tanti clienti in realtà giunti in quella parte di Sperone, non per bibite ma per droga. Nel corso dell’operazione durata due anni circa, la Polizia di Stato ha effettuato numerosi arresti e sequestri di crack, ottenendo al contempo il riscontro delle avvenute singole cessioni attraverso le audizioni e le confessioni degli acquirenti – assuntori, fermati a distanza di sicurezza dai luoghi dello spaccio. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Questo articolo è stato letto 1 volte.

adnkronos, ultimora

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net