ULTIMA ORA:
Post title marquee scroll
Alma Manera si difende: "Il mio primo contratto in Rai risale al 2001"-Biden: "Israele ha diritto di difendersi, ma come lo fa conta molto"-Saviano e le minacce di Bidognetti: "Ancora un rinvio dopo 16 anni, penso di ritirare la querela"-Sinner, quante tasse avrebbe pagato in Italia? Risponde il commercialista-Terzo settore, presentato GDA Impact: un acceleratore di investimenti e innovazione a impatto-GDA Impact, 60 mln di euro di investimenti nello spazio tra filantropia e finanza-Farmaci, studio: tirzepatide efficace per ridurre peso e prevenire diabete 2-Esplosione in una fabbrica a Ercolano, due morti-Arriva il freddo, in casa massimo 18-22 gradi ma umidi: i consigli per la salute-Lodi, pacchi di Gratta e Vinci galleggiano nel canale: è giallo-Regionali, exit poll: in Emilia Romagna avanti De Pascale, testa a testa in Umbria-Grande successo a Roma per il Brand Journalism Festival-Nadal e l'ultima partita in Davis: "Se potessi continuerei"-Innovation Village Award: vince Limitless, la carrozzina verticalizzante alla moda-G20, Gianluca Riccio (G20): "I progressi verso obiettivi di sostenibilità sono in evidente ritardo"-Ucraina-Russia, decisione Biden "è passo verso la Terza guerra mondiale"-Centroal-Cial, riciclo alluminio grande risorsa da difendere-'Radiologo medico un amico per gli anziani', campagna Sirm su prevenzione attiva-Margaret Spada, Nas in Regione Lazio per acquisire documenti studio medico-Antibiotico-resistenza, Italia maglia nera in Europa: 12mila morti all'anno per infezioni

Farmaci, pneumologo Bini: “Mepolizumab allontana recidiva in Egpa”

Condividi questo articolo:

(Adnkronos) – "L'anticorpo monoclonale mepolizumab permette di bloccare l'interleuchina 5, il fattore di crescita più specifico e principale degli eosinofili, i key driver nella patogenesi dell'Egpa", granulomatosi eosinofila con poliangioite. "Abbiamo la possibilità di utilizzare questo anticorpo monoclonale nel mantenimento e nella malattia refrattaria, cioè ancora attiva" perché "non ha completamente risposto alla terapia induttiva. Questo permette una riduzione della quantità di steroide sistemico e un aumento delle settimane in cui la patologia è sotto controllo". Lo ha detto Francesco Bini, direttore dell'Uoc di Pneumologia dell'Asst-Rhodense di Garbagnate Milanese, intervenendo in occasione del simposio Gsk sulle malattie eosinofile e l'evoluzione dell'approccio terapeutico con mepolizumab, che si è tenuto a Milano nella seconda giornata del XXV Congresso nazionale della Società italiana di pneumologia (Sip), in corso al MiCo. La Egpa è un'infiammazione dei vasi sanguigni (vasculite) e si configura come malattia rara "che va incontro a recidive – rimarca Bini – Mepolizumab permette di poter allungare il tempo alla prima recidiva. In Italia mediamente l'incidenza è tra i 2 e i 7 casi per milione di abitanti, mentre la prevalenza è tra i 10 e i 13 casi per milione di abitanti". Nel nostro Paese "abbiamo un migliaio di pazienti in questo momento, più o meno attualmente diagnosticati". La Egpa può essere una malattia grave, per questo "è molto importante il sospetto diagnostico – sottolinea lo pneumologo – Il rischio per un paziente con asma grave di avere anche una Egpa è un rischio presente. Quando un paziente con asma, moderata, grave o lieve, va incontro a una perdita di controllo della malattia per motivi che non sono evidenti, o quando un paziente con asma ha un flare-up", quindi un acutizzarsi "di eosinofili nel sangue, bisogna pensare alle Egpa. Visto che la maggior parte dei pazienti con asma è seguito nei centri pneumologici, deve essere lo pneumologo a pensare che questa malattia può manifestarsi nel corso della storia naturale dell'asma, quando se ne perde il controllo. Lo pneumologo – conclude Bini – deve essere al centro del processo diagnostico della Egpa". —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Questo articolo è stato letto 1 volte.

adnkronos, ultimora

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net