ULTIMA ORA:
Post title marquee scroll
Porti, Monti (Adsp Sicilia occidentale): "Palermo farà due milioni di traffico"-Strage Fidene, procura chiede condanna all’ergastolo per Campiti-Barbaro: "Agli Stati generali delle aree protette ascolteremo tutti"-Roma, il tifoso che ha perso la memoria in visita a Trigoria: "Chi è Totti?"-Mulè (Fi): "Gestione diabete 1 è anche una questione culturale"-Strage Cutro, condannati tre presunti scafisti: nel naufragio morirono 94 persone-Leonardo Caffo condannato a 4 anni per maltrattamenti all'ex compagna-Napoli, infortunio per Kvaratskhelia: i tempi di recupero-Manageritalia, Galà della solidarietà 2024 presentato oggi a Bologna-Bielorussia, Lukashenko: "Ho schierato decine di testate nucleari"-Juventus, Motta: "City non in crisi, possiamo fargli male. Guardiola? Fortissimo"-Ex calciatore Ambrosini: "Mio figlio con diabete 1, diagnosi è stata uno shock"-MasterChef Italia, al via la nuova stagione: "Può succedere di tutto", tutte le novità-Turismo, tra storia e arte Philadelphia sempre più attrattiva, nel 2024 è record di arrivi-Palestre di successo, al via in Italia il progetto per creare posti di lavoro a persone con sindrome Down nei centri fitness-Natale, dieta mediterranea e menù delle feste: vademecum per la salute dei reni-Cnel, Fontana: "Bene protocollo con Camera dei deputati"-Chi è Luigi Mangione, l'italo-americano che ha ucciso Brian Thompson-Il potere logora chi non ce l'ha? Non sempre, ecco come sono cambiati i leader in 5 anni - Foto-Milano, mamma e figlia su Maserati rapinate di 50mila euro

Malattie rare: cheratite da acanthamoeba, esperti lanciano ‘Manifesto Sociale’

Condividi questo articolo:

(Adnkronos) – La cheratite da acanthamoeba è un'infezione oculare parassitaria grave e progressiva, caratterizzata da riduzione della acuità visiva, rossore oculare, estrema sensibilità alla luce e dolore oculare, in alcuni casi lancinante. Se non trattata, progredisce inesorabilmente. Solo in una piccola percentuale di casi (5%) si ottiene una risoluzione senza perdita significativa della capacità visiva. Nei rimanenti casi è necessario eseguire un trapianto corneale per la rimozione dell’infezione o per il ripristino di una qualità di visione accettabile; 1 paziente su 5 subisce la asportazione dell'occhio. La malattia colpisce prevalentemente i giovani, molti dei quali sperimentano un sostanziale e permanente deterioramento della qualità della vita. Di fronte ad una malattia così subdola, si è mobilitato un gruppo di esperti, opinion leader e pazienti che, attraverso momenti di confronto, è giunto alla formalizzazione e sottoscrizione di un Manifesto Sociale, in cui sono condensati gli aspetti principali riguardanti la malattia e le priorità di intervento per farvi fronte. Il documento è stato presentato in occasione del Dialogue Meeting tenutosi oggi a Roma, a Palazzo Sturzo, sul tema 'Conoscere e riconoscere la cheratite da acanthamoeba', evento organizzato in collaborazione con l’Alleanza per l’Equità di Accesso alle Cure per le Malattie Oculari. Che cosa manca per migliorare l’accesso alla diagnosi precoce e alle cure? Quali sono le azioni, sul piano di politica sanitaria, che dovrebbero essere intraprese per contrastare una malattia così subdola? Diversi, secondo gli esperti, i punti critici sui quali convogliare gli sforzi: 1.Sensibilizzare e orientare le varie figure professionali, che potenzialmente possono essere coinvolte, a considerare come una realistica possibilità il sospetto della cheratite da acanthamoeba, facilitandone quindi la diagnosi precoce; 2. Aumentare la conoscenza delle terapie a disposizione per il trattamento della patologia e renderle disponibili in maniera uniforme su tutto il territorio italiano, garantendo una cura tempestiva con esiti terapeutici ottimali; 3. Educare il paziente sull’importanza di prevenire la patologia con un uso corretto delle lenti a contatto, adottando comportamenti appropriati sul piano della prevenzione del rischio e sull’importanza della consultazione immediata di un oculista anche in caso di sintomi lievi. Tra le azioni da intraprendere – si legge nel Manifesto Sociale -: 1.Garantire la sensibilizzazione e il coinvolgimento degli oculisti ambulatoriali, figure chiave per l’orientamento dei pazienti; 2. Assicurare una corretta informazione sul riconoscimento precoce dei sintomi e sui centri di riferimento per la diagnosi; 3. Promuovere un progetto di sensibilizzazione e conoscenza che veda la compartecipazione e la convergenza, in chiave sociosanitaria, della comunità scientifica, dei canali commerciali di vendita delle lenti (per esempio ottici), delle istituzioni sanitarie pubbliche e delle associazioni di pazienti.  E ancora: 4. Coinvolgere gli ottici, affinché facciano il proprio ruolo, informando compiutamente il consumatore al momento dell’acquisto delle lenti a contatto sulle modalità per prevenire i rischi, trasmettendo messaggi volti a rassicurare, proprio grazie alla maggiore consapevolezza del consumatore. Tra i suggerimenti, di particolare importanza la raccomandazione di non usare e/o di sostituire le lenti a contatto dopo attività in acqua per evitare di esporsi a eventuali rischi; 5. Aumentare informazione e consapevolezza sulla malattia nella rete delle farmacie di prossimità; 6. Sensibilizzare gli stessi produttori delle lenti a contatto sull’importanza di informare compiutamente la propria clientela, considerando la molteplicità e diversità dei canali di vendita: centri commerciali, acquisti online, oltre che i già citati ottici; 7. Valutare l’opportunità di coinvolgere anche i Pronto soccorso degli ospedali; 8. Realizzare e distribuire materiale informativo (guide o opuscoli) per gli utilizzatori di lenti a contatto con consigli utili sulle modalità con le quali prevenire il rischio della cheratite da Acanthamoeba.  Infine, divulgare e favorire le relazioni e lo scambio di informazioni tra i pazienti attraverso i canali di comunicazione e attraverso le pagine social.   —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Questo articolo è stato letto 1 volte.

adnkronos, ultimora

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net