ULTIMA ORA:
Post title marquee scroll
Università, Delpini: "Da Cattolica sapere contro la banalità"-Università, Bernini: "Ia e piano Africa per futuro profondamente innovativo"-Università Cattolica Milano inaugura nuovo anno accademico guardando all’Africa-Russia, le mogli dei soldati sono le 'vincitrici' della guerra con l'Ucraina-Scommesse anomale su Lazio-Udinese, indagato il portiere Okoye-Present4Future, 130 attività realizzate nelle periferie di sei città-Università Cattolica di Milano, rettrice Beccalli inaugura anno accademico citando Anelli e Colombo-Arrivata a Savona 'Come un’onda contro la violenza sulle donne', la campagna di Rai Radio1 e del Giornale Radio Rai-Giulia Salemi è diventata mamma, è nato Kian: la prima foto di famiglia-Thiago Motta: "Cambiaso giocherà con il Milan. Incedibili? Io chiedo, la società vende..."-Santanchè a processo, opposizioni: "Si dimetta"-Influenza, curva si impenna: casi schizzano a 841mila in 7 giorni-Aviaria, gatto contagiato in provincia di Bologna-Semaglutide, Ema valuta rischio rara malattia occhi con farmaco antidiabetico-Gaza, accordo Israele-Hamas: chi sono i primi 33 ostaggi che verranno liberati-Farwest, stasera 17 gennaio inchiesta su Rigopiano: otto anni dopo tragedia torna incubo slavine-In Europa il primo laboratorio di crionica: il biglietto per sfuggire alla morte costa 200mila euro-Caso Visibilia, ministra Santanchè a processo per falso in bilancio-Covid Italia, bollettino ultima settimana: 1.481 casi e 44 morti-Fiumi di coca tra Messico e Usa, chiesta l'estradizione del 'narcos' arrestato a Roma

“Ti ammazzo”, le minacce a Miss Italia: via al processo

Condividi questo articolo:

(Adnkronos) –
Un uomo a processo per le minacce a Francesca Bergesio, Miss Italia 2023 e figlia del senatore leghista Giorgio Maria Bergesio. "Nel momento in cui su Facebook questo profilo falso ha iniziato a minacciare di venire a casa mia, uccidendomi, violentandomi, stuprandomi, ho avuto paura e ho deciso di denunciare tutto. E' stato difficile, ma la lotta contro la violenza di genere è un tema che mi sta a cuore. Durante la finale di Miss Italia ho recitato un monologo che parlava di un femminicidio… Poi, essendomi ritrovata io in quella situazione, ho percepito la paura", dice Bergesio, che oggi ha visto iniziare il processo a carico di un 31enne accusato di minacce pluriaggravate. "Tutto è accaduto a fine 2023, sono stata eletta Miss Italia l'11 novembre e, dopo un mese o due, sono iniziate ad arrivare" minacce sempre più pesanti su Facebook da un profilo di una donna, dietro al quale, secondo le indagini, si sarebbe celato il 31enne ora a processo. "In quel momento il mio profilo lo gestiva mia mamma, che è stata molto attenta nel notare questa donna che, appunto, aveva scritto tutti questi messaggi. Abbiamo subito capito che era un profilo falso e abbiamo denunciato". "A motivarmi – racconta Bergesio – non è stato solo lo spavento ma anche l'immedesimarmi nella situazione di tutte quelle donne che giornalmente subiscono e che per paura sono portate a non denunciare. Mi sono presa la piena responsabilità e con questa udienza oggi abbiamo raggiunto già un piccolo traguardo".  "Questo ragazzo – racconta la ventenne – aveva già dei precedenti, già si era comportato in questa maniera con altre ragazze, solo che non era mai stato denunciato. Anche io sono stata molto in dubbio se denunciare: inizialmente vieni presa dallo spavento ed è difficile se al tuo fianco non hai un supporto psicologico adatto, che può essere la tua famiglia o qualsiasi tipo di persona, che ti può aiutare e che soprattutto ti porta a denunciare l'accaduto. Tu sei in una situazione in primis di paura e poi puoi anche essere manipolata: mi metto nei panni delle ragazze che magari hanno al loro fianco un fidanzato violento, sia psicologicamente che fisicamente. Sono completamente manipolate e sottomesse a lui, quindi questo è un problema grave".  "Penso che la violenza di genere sia un argomento di cui dobbiamo parlare ogni giorno. Perché se ancora oggi, nel 2025, succedono fatti di questo genere è perché non abbiamo ancora fatto un grande lavoro. Bisognerebbe sensibilizzare chiunque, le nuove generazioni in particolare, ma deve diventare un argomento di quotidianità. Sono già stati fatti grandi passi, però bisogna veramente convincere a denunciare prima che sia troppo tardi, perché poi vediamo certe scene e sentiamo notizie e purtroppo non si può più tornare indietro". Per questo, la denuncia, il processo e la richiesta di risarcimento: "Una somma di denaro che intendo devolvere tutta a un'associazione, che ancora non ho scelto, che si occupa della violenza di genere per dare un piccolo contributo". "Ho pensato a lungo a cosa dirgli, se dovessi incontrarlo – conclude Bergesio – Di certo, sarebbe molto difficile parlargli. Proverei a chiedergli però il perché, bisognerebbe dare a queste persone il modo di spiegare realmente perché compiono questi fatti. Sono persone che secondo me vanno curate in qualche modo, non si può sempre anche risolvere mettendoli in carcere semplicemente, vanno rieducati completamente per reinserirli nella società. Perché così non si può continuare". —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Questo articolo è stato letto 1 volte.

adnkronos, ultimora

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net