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Cure a km0 per malattie croniche

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Il monitoraggio di alcune malattie croniche, come broncopneumopatie croniche ostruttive, malattie cardiovascolari e metaboliche potrà essere effettuato dal medico di famiglia. Vediamo dove

 

Anche le cure diventano a km0, per fortuna: i principali test per la diagnosi e il monitoraggio di alcune malattie croniche, come broncopneumopatie croniche ostruttive, malattie cardiovascolari e metaboliche, terapia del dolore, che oggi riguardano oltre un italiano su tre, si potranno fare nello studio del medico di famiglia. I vantaggi? Risparmio di tempo e di denaro, soprattutto per l’Ssn.

 

Le cure a km 0 saranno possibili grazie al progetto InNov@FIMMG della Federazione Italiana dei Medici di Medicina Generale (Fimmg), ma non in tutte le regioni. Al momento i cittadini fortunati saranno quelli di Marche, Umbria, Toscana e Puglia. Qui i primi 100 medici che coprono 150.000 cittadini, saranno formati per avviare le prime Unità di Medicina Generale, che potranno erogare servizi di prossimità.

‘Questa scelta si rende necessaria per far fronte allo tsunami dei malati cronici che già oggi rischia di travolgere la sanità e che in futuro sarà sempre più difficile da contenere’, ha spiegato il segretario nazionale della Fimmg, Giacomo Milillo. ‘L’obiettivo è un approccio primario alla cura, non vogliamo né dobbiamo sostituirci agli specialisti’. ‘I medici, aggregati in studi professionali dotati di personale appositamente formato, mediante un percorso condiviso con le società scientifiche, saranno in grado di fornire servizi avanzati sul territorio senza oneri aggiuntivi’.

gc

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