L’alternativa al piatto di plastica si chiama panpiatto

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Tempi di picnic e gite fuori porta? Attenzione alle stoviglie. La plastica, si sa, ha un elevato potere inquinante. Come risolvere il problema? La soluzione e’  racchiusa nella nuova invenzione di Giovanni ed Elena Casale: il panpiatto. Di cosa si tratta? E’  un piatto realizzato con una miscela particolare di farine e sostanze naturali, soprattutto aloe vera che viene cotta in forno. L’ aloe e’ l’ ingrediente cardine del prodotto, perche’ permette di impermeabilizzare il piatto, che altrimenti si impregnerebbe di liquido dei cibi. E con lo stesso procedimento è possibile produrre scodelle e ciotole di varie misure.
Il vantaggio? Il panpiatto e’  commestibile, ha un sapore molto simile a quello del pane: chi non desidera mangiarlo può comunque offrirlo agli animali o utilizzarlo come compostaggio per la terra, oppure riciclarlo come rifiuto nella categoria dell’umido. Questa originale alternativa ai piatti di plastica, naturale al 100%, consente inoltre di risparmiare sull’uso di detersivi per il lavaggio. Il prodotto, tuttavia, deve ancora essere accolto e lanciato sul mercato: i suoi ideatori stanno aspettando coraggiosi partners commerciali che possano sostenerli (fonte: www.yeslife.it).

 

 

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