Montagna: il ghiaccio quest’anno si scioglie prima

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È un’estate caldissima e il ghiaccio in quota si scioglie prima del tempo

In Val d’Aosta la fusione dei ghiacciai è anticipata di due mesi rispetto al normale. È un estate caldissima, ce ne siamo accorti tutti, e a soffrire non sono solo le persone. Anche i ghiacciai hanno riesntito di questo clima torrido. Infatti sono già state raggiunte le le condizioni di fusione della neve e del ghiacciaio che negli ultimi anni si potevano osservare solamente a fine settembre. A spiegarlo è la Fondazione montagna sicura, che sta svolgendo i rilievi per il bilancio di massa dei ghiacciai di Petit Grapillon (M. Bianco), Rutor (La Thuile) e Grand Vallon e Timorion (G. Paradiso). Il 2015 sarà “un anno fortemente negativo per i ghiacciai valdostani’. 

Questi rilievi, ha spiegato la Fondazione all’ANSA, ‘non forniscono un dato definitivo ai fini della misura conclusiva del bilancio di massa, che intende quantificare le entrate totali, costituite dall’accumulo di neve, e le uscite totali, dovute alla fusione della neve e del ghiaccio che interessano il ghiacciaio nel corso di un intero anno”, tuttavia consentono di ‘tastare con mano’ l’andamento della stagione estiva’.

Gli effetti di questa calda estate appaiono comunque visibili e per l’ambiente non è un buon segnale. Purtroppo stiamo notando che il surriscaldamento globale non è un’invenzione e che il clima sta cambiando anche nel nostro paese.

Ecco uno dei ghiacciai che tra qualche anno potrebbe scomparire.

a.po

 

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caldo, Ghiacciaio, Global warming, Surriscaldamento

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