In arrivo 12 nuovi inceneritori

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I nuovi inceneritori saranno costruiti nelle regioni del sud. Il governo accelera, perplessi gli ambientalisti

Nel nostro paese bruceremo due milioni di tonnellate di rifiuti in più all’anno se andrà il porto il piano di costruzione di nuovi inceneritori.

Saranno 8, ma il programma completo ne prevede 12.

In Italia ci sono già 40 inceneritori in funzione e i nuovi andrebbero costruiti al sud, dato che il nord del paese già copre il proprio fabbisogno di smaltimento.

Si tratta di un aumento del 30% su base nazionale dei rifiuti bruciati che vedrà coinvolte le seguenti regioni:  Sicilia, in Abruzzo, Campania, Lazio, Marche, Puglia, Sardegna e Umbria. 

Come ha già spiegato il Wwf: ‘il trend virtuoso di gestione del ciclo dei rifiuti (e in particolare l’aumento della raccolta differenziata di materiali dall’alto potere calorifico come carta e plastica) renderà a breve non economici i nuovi impianti di incenerimento previsti dal Governo’.

Secondo uno studio dell’Arpa-Emila Romagna, ripreso dall’Espresso, il surplus di incenerimento comporterà ogni anno la produzione di ‘ 450 mila tonnellate in più di scorie e ceneri, 2 mila tonnellate di ossidi di azoto, 545 chili di mercurio e altrettanti del velenoso tallio. Senza dimenticare 110 tonnellate in più di polveri sottili, 1,1 grammi di diossine e furani e 1 milione e mezzo di tonnellate di anidride carbonica’.

 

 

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governo, inceneritori, rifiuti

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