ULTIMA ORA:
Post title marquee scroll
Da ritiro Idf a cessate il fuoco, Hamas conferma richieste per accordo-Generazione 'accampati': pronti a tutto per la prima fila ai concerti-Scontro frontale con camion nettezza urbana a Verona, due morti-Bollette, quelle dell'elettricità raddoppiate in ultimi 4 anni: lo studio-Omicidio Giulia Cecchettin, padre Turetta: "Hai avuto momento di debolezza"-Parigi 2024, Tamberi perde la fede: la replica della moglie-Il profilattico non va di moda, ragazze e ragazzi lo usano poco: allarme malattie sessuali - LA VIDEOINCHIESTA-Parigi 2024, il diario di oggi 27 luglio: Italia con Ganna e Scutto - Video-Ucraina, NYT: "Piano segreto di Kiev contro la Russia". Mosca chiama gli Usa-Parigi 2024, Salvini contro la cerimonia: "Cristiani insultati"-Detenuto appicca incendio in carcere Biella, intossicato lui e due agenti penitenziari-Parigi 2024, Italia in gara oggi: Ganna e Scutto, ecco chi può vincere una medaglia-Parigi 2024, Celine Dion incanta: il mitico ritorno dopo la malattia - Video-Ucraina, Kiev: "80 raid Russia in ultime 24 ore". Mosca: "Distrutti 14 droni"-Porti, approvato il piano 2024-26 dell'Autorità Tirreno Centro Settentrionale-Parigi 2024 al via, oggi il primo giorno di gare-Roma, Ama-Università Tor Vergata: accordo quadro di collaborazione su ricerca e formazione-Ddl concorrenza, Altroconsumo: "Testo poco coraggioso, governo perde occasione"-Parigi 2024, Perec e Riner ultimi tedofori: chi sono-Caldo africano, nuova ondata sull'Italia: oggi 12 bollini arancioni, domani 6 città in rosso

Gli ippopotami sono a rischio di estinzione

Condividi questo articolo:

La domanda dei denti di ippopotamo potrebbe mettere seriamente a rischio questa specie

Per soddisfare la domanda di avorio proveniente dal mercato nero, i cacciatori di frodo hanno rivolto la loro attenzione verso gli ippopotami. I denti degli ippopotami, infatti, offrono un’alternativa – minore, ma pur sempre un’alternativa – alle mancanza di possibilità nei riguardi degli elefanti. Ed è proprio questo il motivo che potrebbe condurre gli animali a estinzione – secondo una stima suggerita, la specie potrebbe svanire a stretto giro, entro 100 anni.

La «red list» della IUCN classifica gli ippopotami come «vulnerabili»: le loro popolazioni sono diminuite in Africa, così come i loro habitat si sono ridotti, a causa della caccia per i denti, per la pelle e per la carne. Ma la cosa più preoccupante è che continuano a non salire in alto nelle classifiche di priorità di conservazione della comunità internazionale.

Uno studio pubblicato all’inizio di quest’anno sulla rivista «African Journal of Ecology» ha scavato nella questione e ha trovato una discordanza nei dati commerciali che sono i diretti responsabili delle misure insufficienti che continuano a non tenere conto del danneggiamento delle popolazioni di ippopotami africani. I ricercatori, provenienti dalla University of Hong Kong, hanno detto che il 90% dei commerci americani di ippopotami attraversa proprio Hong Kong; che il 75% delle importazioni proviene da Uganda e Tanzania e che Hong Kong dichiara volumi di importazioni ed esportazioni molti inferiori a quelli trovati da loro. I ricercatori ritengono che il commercio di denti di ippopotami superi i contratti che sono stati concordati a livello internazionale, dicendo che più di 14.000 Kg vengono «dispersi» tra Uganda e Hong Kong, un numero che significa più di 2.700 singoli ippopotami (ovvero il 2% della popolazione mondiale).

La domanda dei denti di ippopotami, nata dopo i divieti al commercio internazionale di avorio proveniente dagli elefanti, è un problema serio – anche perché, oltretutto, questi denti sono molto meno difficili da contrabbandare rispetto alle zanne degli elefanti.
Insomma: gli ippopotami hanno bisogno del nostro aiuto. Basta con questo avorio!

Questo articolo è stato letto 2.104 volte.

estinzione, Ippopotamo, natura

Comments (3)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net