ULTIMA ORA:
Post title marquee scroll
Imprese, Philip Morris premia le start-up per l’innovazione sostenibile-Putin: "Guerra mondiale, Russia può colpire chi ha fornito missili a Ucraina"-Anci, nel 2024 comuni attivi su PagoPa saliti a quota 7.048-Gp Las Vegas, Tsunoda bloccato in dogana: "Forse perché indossavo pigiama"-Fantasanremo 2025: dalla reunion degli 883 a Elodie e Achille Lauro, il toto Big-Dal Fabbro (Iren): "Multiutility cinghie di trasmissione dell’economia reale"-Moricca (PagoPA): "Migliorare i servizi digitali anche in prospettiva Pnrr"-De Santi (PagoPa): "Nuove funzionalità su AppIo per avvicinare Stato ai bisogni persone"-Caltanissetta, anziano trovato morto in casa con profonde ferite alla testa: è giallo-Bufo (Iren): "Nostro impegno al servizio delle pubbliche amministrazioni"-Marin (Municipio I): "Sui liquami Isola Tiberina intervento tempestivo ha permesso soluzione"-Inps porta all'assemblea Anci la sua visione su inclusione sociale e innovazione digitale-Altroconsumo lancia class action per problemi legati ad airbag Citroen C3 e Ds3-Ricerca, oncologi e cardiologi: "L'Italia è diciottesima in Ue per risorse ma alto livello trial"-Italiano arrestato in Egitto, il legale: "In carcere trattato in modo disumano"-Tasse, Italia terza in Ocse: pressione fiscale al 42,8%-Coppa Davis, Australia batte Usa e aspetta Italia in semifinale-Coppa Davis, quando gioca Sinner: orario e dove vederlo in tv-Scuola, Serafini (Snals-Confsal): "Intelligenza artificiale valido aiuto per didattica"-Poste italiane, nasce il 'gemello digitale' associato a un prodotto filatelico tradizionale

Versace rinuncia alle pellicce vere

Condividi questo articolo:

La pelliccia come status symbol subisce un altro duro colpo ora che anche Versace ha deciso di non venderne più

Fece storia il manifesto che ritraeva Marina Ripa di Meana completamente nuda, con le braccia incrociate e la scritta provocatoria, proprio sotto le gambe: «L’unica pelliccia che non mi vergogno d’indossare». Era il 1996 e quella era una campagna contro l’uso delle pellicce di foca che fece davvero grande scalpore nel nostro paese. 

È una scelta etica, politica e di grande rispetto degli animali quella di rifiutare l’uso delle pellicce animali e infatti, nel corso del tempo, sono stati in molti ad abbracciarla. Di recente anche il settore della moda sta prendendo questa direzione: anche se per molto tempo la pelliccia ha fatto tendenza, essendo vista come un segno particolare, una scelta stravagante, la crescente consapevolezza dei diritti degli animali l’ha trasformata più in un insulto che in abbigliamento di lusso.

Abbiamo assistito alle dichiarazioni di Armani, Calvin Klein, Givenchy, Gucci, Hugo Boss, Ralph Lauren e Tom Ford, in questo senso: anche loro, tra gli altri, hanno deciso di rimuovere le pellicce vere dalle loro collezioni. Eppure, un brand aveva resistito: tra le molte case di moda che, in questi anni, si sono schierate, Versace è rimasta muta, perseverando in passerelle eccessive di visoni e pellicce di ogni sorta.
Almeno fino ad ora.

È notizia recente la dichiarazione di Donatella Versace che, durante un’intervista, ha annunciato che avrebbe smesso di usare le pellicce di animale per la casa di moda della sua famiglia. «Pelliccia? Ho finito con quello», ha detto la Versace.

«Non voglio uccidere animali per fare moda. Non mi sembra giusto».
E quindi anche le passerelle e i negozi di Versace ne faranno a meno. Saremo sempre più pieni di pellicce sintetiche, riducendo a zero gli animali morti da portarsi addosso.
Meno male.

Questo articolo è stato letto 33 volte.

dichiarazione, moda, Pellicce, pellicce ecologiche, Versace

Comments (6)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net