Le citta’ fantasma d’Italia/3 Il Friuli Venezia Giulia

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Abbandonati dall’uomo ed avvolti dalla leggenda, borghi, frazioni e piccoli paesi italiani costituiscono una meta privilegiata per chi vuole vivere emozioni inconsuete a cavallo tra storia e natura. Oggi scopriamo le città fantasma del Friuli-Venezia Giulia

Iniziamo il percorso che ci porta alla scoperta delle città fantasma del Friuli Venezia Giulia da Palcoda. Borgo rurale di montagna abbandonato, frazione di Tramonti di Sotto, Palcoda è raggiungibile attraverso una mulattiera segnalata dal CAI con il numero 831°. Lungo il percorso  si passa accanto al greto di un piccolo torrente. Seguendo il corso del Chiarzò si giunge tra aceri e noccioli a quota 628 metri e lì intravediamo i ruderi dell’abitato avvolti dal bosco.

 

Altra meta interessante è un borgo medievale, quello di Cja Ronc che fu abitato fino agli ultimi anni del 1800. Affascinante la sua posizione collinare, dominante la frazione di Campeis nel comune di Pinzano al Tagliamento. Una piazza è il cuore del paese. Attorno una pieve e un cimitero. Avvolto quasi interamente dalla vegetazione il paese è oramai inaccessibile anche a causa delle frane. Anche le abitazioni di costruzione recente alla base della collina sono state abbandonate.

 

Se ci piace seguire il corso dei torrenti, un percorso interessante è quello che parte dalle sorgenti del torrente Arzino, comune di Verzegnis. Percorrendolo incontriamo il paese di Pozzis. Abbandonato nei primi anni ’60 per il fenomeno dell’emigrazione, Pozzis è molto isolato e famoso per un delitto accaduto nel 1999 proprio tra le sue strade. 

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