ULTIMA ORA:

Uniti contro il 5G

Condividi questo articolo:

I cittadini chiedono che vengano esaminati i rischi portati dalle nuove reti di comunicazione

Con il termine “5G” facciamo riferimento ai “sistemi wireless di 5a generazione”. Fino a 100 volte più veloci rispetto al 4G, promettono di aumentare la velocità di smartphone e altri dispositivi wireless ed “entreranno in servizio” nel 2018, diventando d’uso comune entro il 2020.

La nuova tecnologia utilizza sia le frequenze a banda bassa che quelle a banda alta. Queste ultime sono costituite da onde millimetriche (MMW), un tipo di radiazione elettromagnetica (EM) che verrà utilizzato dalla nuova rete per inviare e ricevere enormi quantità di dati a velocità elevate.

I cellulari inviano e ricevono dati sotto forma di radiazioni a radiofrequenza. L’esposizione a queste è stata collegata a tutti i tipi di disturbi, compresi il cancro, le malattie cardiache e i disturbi del sonno.

Per essere efficace, una rete 5G avrà bisogno di molte antenne, con stime di almeno un’antenna per ogni 10-12 case nelle aree urbane. Utilizzerà inoltre la tecnologia MIMO (multiple-input multiple-output), un sistema wireless che utilizza molti trasmettitori invece di uno solo. Per questo, i cittadini sono già molto preoccupati per i rischi sulla salute.

Uno studio russo condotto nel 2002 ha esposto i topi da laboratorio alle radiazioni EM con la stessa frequenza di alcune onde millimetriche MMW, ossia quelle del sistema 5G. I ricercatori hanno riferito che il sistema immunitario degli animali era fortemente indebolito. Non solo. Separati studi polacchi e giapponesi hanno scoperto che le MMW potrebbero anche influenzare la salute degli occhi.

 

Questo articolo è stato letto 14 volte.

antenne, pericoli, rete5G

Comments (5)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net